Il Milan torna a vincere. Sesta vittoria per l’Inter
I rossoneri battono il Sassuolo 2 a 1. I nero-azzurri passano 2-1 in casa ai danni dello Spezia
Il Milan torna a vincere dopo due pareggi consecutivi, espugnando il Mapei Stadium per 2-1. Il Sassuolo cade sotto i colpi di Leao (gol più veloce di sempre in Serie A) e Saelemaekers, che costringono la squadra di De Zerbi alla seconda sconfitta stagionale. Non basta la rete di Berardi nel finale. La formazione di Pioli invece resta prima in vetta difendendosi dagli attacchi dell’Inter, vincente con lo Spezia. Partenza pazzesca dei rossoneri, che sbloccano dopo appena 6 secondi dal fischio d’inizio grazie alla rete di Leao su assist di Calhanoglu, mentre otto minuti più tardi, a ruoli invertiti, il turco troverebbe il raddoppio su assist del portoghese, se non fosse per una posizione di fuorigioco ad inizio azione di Saelemaekers.
Sarà lo stesso belga, pero’, a realizzare il 2-0 ospite al 26′ approfittando dell’assist di Theo Hernandez. Nella ripresa il Sassuolo non riesce ad alzare la testa e non spaventa mai Donnarumma a dovere, il Milan cosi’ gestisce e aspetta il momento giusto per colpire ancora. I rossoneri non riescono pero’ a mettere al sicuro il risultato e nel finale una punizione di Berardi prova a ridare speranza al Sassuolo, ma il suo gol serve a poco.
Sesta vittoria di fila per l’Inter
Sesta vittoria consecutiva in campionato per l’Inter, che passa 2-1 in casa ai danni dello Spezia. Decidono le reti di Hakimi e Lukaku, nel finale non serve a nulla la rete ospite di Piccoli: la squadra di Conte continua a mettere pressione in vetta al Milan, che vince a Sassuolo e resta a +1.
Come prevedibile sono i nerazzurri a fare la partita sin dall’inizio, sfiorando il gol già dopo una manciata di minuti con Young, che supera un paio di difensori ma trova la risposta di Provedel.
Per il resto del primo tempo, pero’, la squadra di Conte fa tanta fatica a rendersi ancora pericolosa, lo Spezia non si lascia sorprendere e difende lo 0-0. Nella ripresa la squadra di Conte torna in campo con più convinzione e al 52′ trova il vantaggio con Hakimi, che scappa a destra e fulmina Provedel con il destro. La formazione bianconera trova difficoltà ad uscire dal guscio e ad un quarto d’ora dalla fine capitola con il rigore di Lukaku, causato da un fallo di mano di N’zola rivisto al Var da Fabbri. Nel finale segna Piccoli per lo Spezia, e’ il primo gol in Serie A per il giovane attaccante, ma serve a poco nell’economia del match.
Cagliari e Udinese non si fanno male, termina 1-1
Termina in parita’ la sfida di meta’ classifica tra Cagliari e Udinese, che non vanno oltre un 1-1. Al vantaggio sardo realizzato da Lykogiannis risponde Lasagna: la squadra di Di Francesco sale a 14 punti ma resta a secco di vittorie per il sesto turno di fila, mentre un gradino piu’ in alto c’e’ la formazione di Gotti.
L’equilibrio alla Sardegna Arena si rompe al 27′, quando Lykogiannis s’inventa una traiettoria perfetta su calcio di punizione, che non lascia scampo a Musso e vale l’1-0 rossoblu’. La partita resta comunque viva e i friulani non rinunciano ad attaccare, tentando di spaventare Musso che pero’ non e’ costretto ad alcun intervento degno di nota. Nella ripresa pero’ aumentano i giri del motore bianconero e al 57′ arriva il pareggio con il neo entrato Lasagna, che ci mette un attimo dal suo ingresso ad incidere sul match. Nel finale ci provano entrambe ad andare a caccia del successo, ma prima del triplice fischio non succede piu’ nulla.
La Juve cala il poker al Tardini, la Samp batte il Crotone
Tutto facile per i bianconeri contro il Parma, doppietta di Ronaldo e secondo posto. A Marassi 3-1 dei blucerchiati sui calabresi
La Juventus non sbaglia a Parma e torna a vincere dopo il pari interno con l’Atalanta. Al Tardini finisce 4-0 con la doppietta di Ronaldo in mezzo ai sigilli dell’ex Kulusevski e di Morata. La squadra di Pirlo agguanta momentaneamente l’Inter al secondo posto a quota 27 punti, portandosi anche a -1 dalla vetta.
La formazione bianconera cerca subito di mettere le cose in chiaro giocando stabilmente nella metà campo avversaria, alla ricerca del varco giusto per far male. Occasione che arriva alla metà esatta del primo tempo, quando Alex Sandro propone un cross basso da sinistra che finisce sul sinistro di Kulusevski, bravo a piazzarlo all’angolino dove Sepe non può arrivare. Passano una manciata di minuti e arriva anche il raddoppio juventino ad opera di Ronaldo, che stacca sul cross perfetto di Morata e firma il 2-0 che mette ancor più in discesa la gara.
Prima dell’intervallo Bonucci avrebbe sui piedi la palla del tris, ma la cestina clamorosamente calciando fuori da un metro sulla sponda aerea di McKennie. 3-0 che arriva comunque ad inizio ripresa ancora ad opera di Ronaldo, letale con il mancino dopo l’imbucata di Ramsey.
A conti chiusi la Juve concede qualcosina di più al Parma, che prova a riaprire la gara con un paio di buone occasioni, ma trovando sulla propria strada un Buffon attento e provvidenziale. Nel finale ci pensa Morata a far scorrere i titoli di coda sul match segnando il poker di testa su assist del neo entrato Bernardeschi.
La Sampdoria dà continuità alla vittoria con il Verona superando per 3-1 il Crotone tra le mura amiche. A segno il danese Daamsgard e il ceco Jankto nel primo tempo e Quagliarella, appena entrato, nella ripresa. Momentaneo 2-1 del Crotone a pochi minuti dalla fine della prima frazione grazie a un rigore di Simy.
Con questa vittoria la squadra di Claudio Ranieri sale a 17 punti approdando nella parte sinistra della classifica mentre i calabresi restano ultimi con appena 6 punti. Il campo del Marassi è appesantito dalle piogge che hanno colpito Genova nel pomeriggio. L’allenatore della Sampdoria conferma in avanti la coppia di mercoledì, La Gumina-Verre, tenendo in panchina Quagliarella e il ‘ribelle’ Candreva con cui ha avuto uno screzio poi chiarito nella giornata di ieri.
La prima mezz’ora è tutta di marca blucerchiata. Il più attivo è Jankto che prima al 26′ serve l’assist a Daamsgard per il vantaggio e poi, dieci minuti dopo, fulmina Cordaz con un angolato fendente. È un uno-due che stende i calabresi che, poco dopo, rischiano di affondare. Poi, però, in chiusura di tempo arriva l’ingenuità di Ekdal che atterra Reca in area. Per Manganiello è rigore, trasformato con freddezza dal goleador in Serie A del Crotone, Simy, arrivato in totale a quota 14 (secondo Falcinelli a quota 13).
La seconda frazione si apre con il risultato in bilico ma con lo stesso copione di gioco. A spingere sono sempre i doriani con i calabresi ad agire di rimessa. Il match lo chiude capitan Quagliarella, lesto a correggere di testa l’assist del riscatto di Ekdal su azione di calcio d’angolo. L’attaccante campano avrebbe trovato nel finale anche la doppietta personale senonché dal Var arriva la segnalazione di un fuorigioco di Candreva, entrato nel finale.
Per gli uomini di Stroppa è l’ennesima sconfitta che smorza gli entusiasmi dopo i buoni risultati delle ultime due giornate con il Crotone che aveva racimolato ben 4 punti (vittoria con Spezia e pareggio a Udine). La Sampdoria, invece, conferma di essere una delle meteore del campionato e saranno le prossime partite a decidere quanto possa essere ambiziosa la seconda parte di stagione.
(Agi)