Stiamo trascorrendo giorni singolari della nostra vita. Non avremmo mai pensato potessero accadere; e ciò ci porta a riflettere seriamente sul futuro dei nostri figli e nipoti.
Potrà essere migliore o peggiore se noi al termine del coronavirus saremo migliori o peggiori.
Certo settantamila morti e forse molti di più, ci dicono che dobbiamo fermarci e riflettere su come abbiamo vissuto fino ad oggi e quanto è grande il danno che abbiamo fatto alla Natura e quindi a noi stessi.
Il nuovo mondo ha bisogno di: umiltà, solidarietà, onestà, umanità, competenza, istruzione…Ma questo è un compito che lascio a chi verrà dopo.
Io mi limito, dovendo stare in casa e obbligato lontano dai miei nipoti, a passare il tempo in piccole cose quotidiane. Tra le cose, ho scritto un “pensiero sul Natale”.
Franco Marzo
Natale 2020
Tu scendi dalle stelle o Re del cielo
e vieni sulla Terra martoriata
da un demone pandemico. Stendi un velo
e scaccia questa peste tanto odiata.
I nostri giorni, di ansia e solitudine,
spesso arricchiti dal suon delle campane
ci inducono a lasciar la consuetudine
per non accrescere le tante morti insane.
E quei rintocchi che scuotono le menti
riportano al vicino che è malato;
sarà il suo funerale? È… sì, commenti…
“nel volgere di giorni l’ha stroncato”.
Siamo assediati da questa pandemia,
Scienza e Politica faticano a curare,
Il mondo è in preda a fame e bulimia,
vieni in soccorso e vienici a salvare.
Gesù, Ti fu negata l’accoglienza,
fosti costretto a stare nella grotta,
Ti fummo oltraggio, rifiuto e maldicenza
ma Tu perseverasti nella lotta.
Siam fragili, lo sai, ma figli Tuoi,
il ben che Ti vogliamo non traspare,
concedi a noi il perdono e, se Tu vuoi,
riprenderemo insieme a camminare.
Buon Natale!