Controlli in città e in montagna: unica violazione il cenone di sette “non congiunti” a Madonna di Campagna
Torinesi disciplinati, con poche eccezioni. Le feste di Natale non hanno portato con loro una pioggia di multe, anzi. I controlli di Natale e Santo Stefano sono stati tanti in città e nel resto della provincia ma le multe sono state molto poche. Nessuna sanzione sulle tangenziali la sera di Natale, segno che le persone hanno rispettato il divieto di spostamento imposto dalla zona rossa, e nessuna multa ieri in centro dove i carabinieri hanno controllato una quarantina di persone.
Molti controlli anche in montagna in questi giorni di festa. I carabinieri della compagnia di Susa a Natale hanno esteso i controlli anche negli hotel e nei ristoranti che effettuavano servizio di asporto in collaborazione con i carabinieri del nas di Torino che hanno invece multato tre negozi in città per carenze igienico sanitarie per un totale di ottomila euro.
Ci sono però state alcune eccezioni. Ne è un esempio la festa di Natale scoperta dalla polizia in zona San Donato. Gli agenti del commissariato Madonna di Campagna hanno multato 7 persone, quattro donne e tre uomini, tutti brasiliani che avevano partecipato al cenone e alla festa che ne è seguita. La comitiva era stata smascherata dal baccano che aveva tenuto svegli i vicini nel condominio di via Bari 3. Erano stati proprio i vicini a chiedere l’intervento della polizia. Quando gli agenti hanno suonato al citofono dell’appartamento, però, i sette brasiliani hanno messo provato a salvare la situazione con un piano goffo. In sala da pranzo si sono fatti vedere solo quattro persone. Il proprietario si è scusato per il rumore a notte fonda, ma pensava di cavarsela con una ramanzina. Un poliziotto, invece, ha visto due sagome, di un uomo e di una donna, fare capolino dietro la porta-vetro della camera da letto. A quel punto è iniziata la perquisizione che ha portato a scoprire, la settima invitata, nascosta in bagno. A quel punto per tutti e sette sono arrivati i provvedimenti per avere violato le norme anti-coronavirus: 400 euro di multa per ognuno.
(La Repubblica)