15 Novembre, 2024
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Perde la gamba a 12 anni. Al Rizzoli torna a camminare prima di Natale

Il chirurgo Faldini realizza la protesi sotto gli occhi del bambino. “Mi ha salvato il prof”. Dimesso prima delle Feste

Bologna, 27 dicembre 2020 – Camminare a Natale, anche senza una gamba, e salire perfino su un monopattino elettrico. Angelo, 12 anni, pugliese, ha ricevuto al Rizzoli il dono più bello, una protesi fatta su misura per lui e presto potrà tornare a correre. Tutto inizia con un incidente: una caduta dalla bicicletta, il polpaccio che va a sbattere contro un fascio di ferro, l’amputazione di parte della gamba destra. Poi il contatto con il professor Cesare Faldini, l’arrivo all’Istituto ortopedico e la sedia a rotelle in poco tempo diventa un ricordo.

Mamma Nadia riassume i sentimenti di riconoscenza di tutta la famiglia riferendo una semplice frase del figlio: “Mi ha chiesto ’perché non mi hai portato prima a Bologna?’ e poi ’mi ha salvato il prof’”. In un video, in cui viene ripercorsa la storia di Angelo, è commossa e parla con un filo di voce: “È stata un’esperienza dura e vederlo ora camminare è un’emozione”. Papà Domenico ricorda ancora la propria incredulità: “Angelo un giorno mi ha mandato un filmato dicendo che c’era una bella sorpresa, il professore ha adattato la protesi davanti a lui. Siamo rimasti stupiti per come cammina, lui è stra-contentissimo”.

Certo, il percorso non è stato facile. “Appena sono stato contattato ho proposto il ricovero nel nostro ospedale e mi sono messo a disposizione – spiega Faldini, direttore della prima clinica ortopedica –. Le condizioni di Angelo, quando è arrivato ad agosto, erano piuttosto serie perché, oltre all’amputazione di parte della gamba, presentava una severa infezione. Ho quindi chiamato in consulenza i colleghi delle Malattie infettive del Sant’Orsola, unità diretta dal professor Pierluigi Viale, e il bambino è stato seguito dalla dottoressa Eleonora Zamparini. Il ricovero si è prolungato perché sono stati necessari numerosi interventi e pesanti cure antibiotiche”. Quando l’infezione è guarita si è passati alla fase chirurgica.

«E alla fine c’è stato un intervento conclusivo per permettere ad Angelo di indossare subito la protesi immediata – chiarisce Faldini –, si chiama così perché è provvisoria e il suo scopo è far camminare il prima possibile il bambino per limitare i danni psicologici”. La protesi è davvero speciale, assemblata sotto gli occhi del piccolo paziente.

«L’ho realizzata io – ammette Faldini – perché da studente ho lavorato nella ricerca delle protesi immediate a Phoenix negli Stati Uniti. La gamba del bimbo è stata protetta con una pellicola trasparente e poi sono state applicate delle fasce, simili al vecchio gesso, ma di vetroresina, modellate sulla forma della gamba. Su questa parte, è stato applicato un tubolare di alluminio e il piede artificiale. Un dispositivo innovativo: permette di camminare pochi giorni dopo l’intervento e ancora prima della rimozione dei punti. Angelo avrà poi una protesi definitiva e sarà in grado di correre e fare sport come i suoi coetanei”.

Nel video i progressi sono sorprendenti. Si passa dal piccolo paziente che timoroso scende dal letto con il professore che gli dice ‘Pronto?’ e lui con le stampelle inizia a camminare con passo incerto. Dopo due settimane fa anche le scale, dopo tre incede con una sola stampella e alla quarta settimana attraversa da solo i lunghi corridoi del Rizzoli. Ma le sorprese per Angelo non sono finite: nel giorno del suo compleanno, la caposala Rossana Genco invita in reparto il dottor Sorpresa, ossia Dario Cirrone, presidente di Ansabbio. E con la complicità della mamma del bimbo vengono scoperte le sue passioni. Angelo come tanti i bambini sogna di avere un tablet e un monopattino elettrico ed è anche un grande tifoso della Juve.

A questo punto i volontari si mettono all’opera. Ed ecco arrivare i primi regali per Angelo: un tablet, uno zaino e un paio di cuffie auricolari donate dai dipendenti della prima clinica del Rizzoli. E il giorno delle dimissioni, a dicembre, altre due sorprese di Ansabbio: il monopattino elettrico e una maglia della Juve, il numero 7, del suo calciatore preferito: Cristiano Ronaldo.

(Il Resto del Carlino)

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