23 Dicembre, 2024
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Torino, in sette “non congiunti” al cenone di Natale in casa: i vicini chiamano la polizia

Pioggia di denunce

All’arrivo degli agenti tre ospiti hanno cercato di nascondersi ma sono stati scoperti

Si sono ritrovati per il cenone di Natale. Sette amici, nessun congiunto e nessun convivente hanno sfidato le regole imposte dall’ultimo Dpcm di dicembre. Hanno mangiato, hanno attaccato la musica, si sono divertiti ma hanno fatto troppo rumore e i loro schiamazzi hanno infastidito i vicini nel palazzo in zona San Donato, in via Bari 3, dove avevano organizzato la festa. Così i vicini hanno chiamato il numero unico 112 per segnalare la festa che li stava tenendo svegli.

Gli agenti del commissariato Madonna di Campagna hanno trovato sette persone in casa, tutte tra i 20 e i 35 anni. Alcuni hanno anche provato a nascondersi all’arrivo della polizia. La pattuglia, infatti, ha trovato tre persone sedute in cucina, e tre sarebbe stato un numero accettabile con la deroga prevista dal dpcm che consente a due congiunti di far visita ai parenti. “Siamo solo in quattro”, ha assicurato il padrone di casa che ha ammesso la festa,”ma è tutto in regola, siamo pochi”, ha spiegato.

Ai poliziotti però non sono sfuggite le due sagome, un uomo e una donna nascoste dietro a una porta vetri della camera da letto, mentre la settima persona si era nascosta in bagno.

La comitiva era composta tutta da cittadini brasiliani, cinque dei quali risultati irregolari sul territorio nazionale. Sono stati tutti multati per non aver rispettato le regole anticontagio: non solo avevano creato un assembramento non legittimo, ma in casa nessuno aveva le mascherine e nessuno aveva rispettato il distanziamento. La festa di Natale è costata loro 400 euro a testa.

(La Repubblica)

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