22 Dicembre, 2024
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Zona arancione regole. Spostamenti, negozi aperti e ristoranti: cosa si può fare

Come comportarsi nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio.

Tutte le indicazioni valide anche in Emilia Romagna e nelle Marche. Le risposte ai dubbi

Bologna, 27 dicembre 2020 – Natale quest’anno ‘chiude’ l’Italia in un’unica zona rossa. Ma ci saranno comunque giorni con qualche libertà in più e saranno i cosiddetti ‘giorni arancioni‘, con piccole ‘deroghe’ negli spostamenti fra i piccoli comuni sia dell’Emilia-Romagna che delle Marche. A tirare un sospiro di sollievo sono i negozi al dettaglio e i centri commerciali, che possono alzare le saracinesche e restare aperti fino alle 21. Rimarranno invece chiusi bar ristoranti, con la sola eccezione del servizio d’asporto e a domicilio, in caso di dubbi, ecco cosa si può fare.

Le regole della zona arancione, come prevede il decreto Natalesaranno valide per emiliano-romagnoli e marchigiani(come nel resto d’Italia) il 28, 29, 30 dicembre 4 gennaio, con tutte le seguenti modalità.

Spostamenti

In zona arancione ci si potrà spostare all’interno del proprio Comune e anche uscire dai piccoli comuni (fino a 5mila abitanti) in un raggio di 30km (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), ma senza poter andare nei Comuni capoluoghi.

Quindi via libera fra le 5 e le 22, agli spostamenti all’interno del proprio Comune.

Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento, quindi consentito in zona rossa o arancione.

Seconde case

Gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente.

Visite a parenti e amici: cosa c’è da sapere

All’interno del proprio Comune sarà possibile andare a fare visita ad amici e parenti tra le 5 e le 22.

Sarà possibile anche, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti

sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste.

Spostamenti fuori provincia e fuori regione: quando sono possibili

Persiste  – fino al 6 gennaio 2021-, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra diverse regioni, inclusi gli spostamenti per raggiungere seconde case fuori regione.

Divieto che cade per comprovate esigenze (salute, lavoro, ricongiungimenti di coppie, ricongiungimenti di genitori separati con i figli), in casi come i precedenti ci si può sempre muovere lungo la Penisola, e che tornare a casa (domicilio, residenza) è sempre consentito.

Altra eccezione è fatta per gli spostamenti fra piccoli comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, come per esempio quelli di confine, restando però nel raggio di trenta chilometri.

Spostamenti per turismo

Gli spostamenti per turismo verso un’altra Regione non sono consentiti fino al 6 gennaio 2021 compreso.

Ci sono due eccezioni, valide solo nei giorni arancioni. Sono consentiti gli spostamenti per turismo: all’interno dello stesso Comune, o dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai confini del Comune, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di Provincia.

Zona arancione: quando serve l’autocertificazione

Anche in zona arancione, in alcuni casi, per spostarsi occorrerà l’autocertificazione. Per uscire di notte – solamente per comprovate esigenze lavorative o estrema necessità – è necessario portare con sé il modulo compilato, così come per far visita a un amico o a un parente  (massimo due persone per nucleo famigliare). Anche gli spostamenti fra regione (consentiti solo per estrema necessità o lavoro) dovranno essere ‘giustificati’ dall’autocertificazione.

Negozi aperti quando e le regole per bar e ristoranti

Nei giorni di zona arancione potranno rimanere aperti tutti i negozi fino alle ore 21.

Rimarranno chiusi bar e ristoranti, così come gelaterie e pasticcerie che potranno però fare asporto fino alle 22 e consegnare a domicilio senza restrizioni. L’ingresso e la permanenza al loro interno da parte dei clienti, quindi, sono consentiti esclusivamente per il tempo necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono consentiti assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.

Sport

È consentito praticare attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva all’aperto, ma solo in forma individuale.

Cosa succede in caso di violazione degli spostamenti

Se si violano le regole riguardo gli spostamenti, la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.

(Il Resto del Carlino)

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