18 Novembre, 2024
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Covid in Italia, 29 Dicembre 2020:  11.212 nuovi contagi e 659 morti. Cala il tasso di positività

Sono 11.212 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore e 659 le vittime. Lo riporta il nuovo bollettino del ministero della Salute. I guariti o dimessi sono stati 17.044.

Sono invece 128.740 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 68.681. Il tasso odierno di positività è del 8,7%, in calo rispetto al 12,5% di ieri.

Al Centro Mater Dei dell’Opera Don Orione, a Tortona (Alessandria), è stata inaugurata la “stanza dell’abbraccio“, un luogo protetto per gli incontri in sicurezza tra ospiti e familiari. In questi mesi di emergenza Covid, l’équipe del Centro ha attuato diverse iniziative per riprendere un contatto più diretto e intimo tra familiari e ospiti: dopo le videochiamate, sono partiti gli incontri nel porticato del Centro, che complice la bella stagione permetteva di vedersi e parlarsi, a distanza sì, ma senza filtri di protezione. Ora è stata aperta la stanza del contatto. Si tratta di una stanza accessibile dal porticato, suddivisa in due ambienti separati da una parete trasparente.

Ci si mette anche il maltempo: “Le 38mila dosi di vaccini Covid attese in Veneto per oggi sono in ritardo a causa del maltempo“. Lo ha detto l’assessore veneto alla Salute Manuela Lanzarin durante il consueto incontro con la stampa sulla pandemia. “Presumibilmente i vaccini arriveranno in giornata – ha aggiunto – e il processo vaccinale riprenderà domani secondo le modalità previste”.

Un focolaio di contagio Covid è stato accertato in una casa di riposo, la “Carmela di Brindisi Valentini”, nel quartiere San Pietro Piturno a Putignano (Bari), dove sono risultati postivi 39 anziani residenti. Lo rende noto la sindaca Luciana Laera la quale, spiega che “il contagio è circoscritto alla casa di riposo, gli ospiti sono adeguatamente assistiti, la struttura è sotto controllo.

Sono 61 i casi falsi positivi al coronavirus riscontrati dall’Usl della Valle d’Aosta: 45 pazienti esterni a domicilio e 16 pazienti interni che erano in ospedale per altri motivi e che in primo momento sono stati
trasferiti nei reparti Covid (due dei quali alla clinica Isav di Saint-Pierre). Lo fa sapere l’azienda sanitaria valdostana, secondo cui la causa è “un errore tecnico del software del laboratorio analisi dell’Ospedale Parini di Aosta avvenuto nella giornata del 26 dicembre 2020, dovuto ad una di interruzione del segnale di rete”. Per questo “si è verificata un’alterazione dei parametri di analisi, facendo sì che il sistema rilevasse anche basse fluorescenze inducendo il riscontro di false positività”.

Screening anti-Covid di massa in Sardegna​

È iniziata e si concentrerà per ora in Ogliastra la campagna di comunicazione “Sardi e sicuri” per promuovere e informare i cittadini sul grande progetto di screening anti-Covid della Regione Sardegna che partirà proprio dal territorio ogliastrino nelle giornate del 4 e 5 gennaio con il coinvolgimento di 23 comuni del territorio.

Nel complesso, la macchina approntata con la collaborazione di Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova, conterà 46 postazioni e 180 operatori per l’esecuzione, stimata, di 32.278. Nel corso delle due giornate i cittadini dei comuni ogliastrini potranno effettuare il tampone in tutte le
postazioni, operative dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18, muniti della tessera sanitaria e lasciando un numero del cellulare al quale saranno comunicate le credenziali per ottenere il referto.

«Vaccino obbligatori per gli atleti»​

In vista delle Olimpiadi “tutto il mondo dello sport deve essere coinvolto” nell’operazione vaccino anticovid. Non ha dubbi il ministro dello sport Vincenzo Spadafora in merito al dibattito che si è aperto sul tema vaccino sì-vaccino no per gli atleti che si stanno preparando ai Giochi di Tokyo e per altre competizioni internazionali. Il ministro è stato chiaro: secondo Spadafora andrebbero vaccinati obbligatoriamente tutti gli atleti che andranno, o si presume, potrebbero partecipare alle Olimpiadi. “Tutto questo mondo deve essere di esempio per prepararsi a questa grande competizione. Sono convinto che vada coinvolto da tutti i punti
di vista” ha detto il ministro, aprendo così di fatto la strada verso la vaccinazione di quanti svolgono attività sportiva a alto livello

(Avvenire)

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