Sono 11.212 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore e 659 le vittime. Lo riporta il nuovo bollettino del ministero della Salute. I guariti o dimessi sono stati 17.044.
Sono invece 128.740 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 68.681. Il tasso odierno di positività è del 8,7%, in calo rispetto al 12,5% di ieri.
Al Centro Mater Dei dell’Opera Don Orione, a Tortona (Alessandria), è stata inaugurata la “stanza dell’abbraccio“, un luogo protetto per gli incontri in sicurezza tra ospiti e familiari. In questi mesi di emergenza Covid, l’équipe del Centro ha attuato diverse iniziative per riprendere un contatto più diretto e intimo tra familiari e ospiti: dopo le videochiamate, sono partiti gli incontri nel porticato del Centro, che complice la bella stagione permetteva di vedersi e parlarsi, a distanza sì, ma senza filtri di protezione. Ora è stata aperta la stanza del contatto. Si tratta di una stanza accessibile dal porticato, suddivisa in due ambienti separati da una parete trasparente.
Ci si mette anche il maltempo: “Le 38mila dosi di vaccini Covid attese in Veneto per oggi sono in ritardo a causa del maltempo“. Lo ha detto l’assessore veneto alla Salute Manuela Lanzarin durante il consueto incontro con la stampa sulla pandemia. “Presumibilmente i vaccini arriveranno in giornata – ha aggiunto – e il processo vaccinale riprenderà domani secondo le modalità previste”.
Un focolaio di contagio Covid è stato accertato in una casa di riposo, la “Carmela di Brindisi Valentini”, nel quartiere San Pietro Piturno a Putignano (Bari), dove sono risultati postivi 39 anziani residenti. Lo rende noto la sindaca Luciana Laera la quale, spiega che “il contagio è circoscritto alla casa di riposo, gli ospiti sono adeguatamente assistiti, la struttura è sotto controllo.
Sono 61 i casi falsi positivi al coronavirus riscontrati dall’Usl della Valle d’Aosta: 45 pazienti esterni a domicilio e 16 pazienti interni che erano in ospedale per altri motivi e che in primo momento sono stati
trasferiti nei reparti Covid (due dei quali alla clinica Isav di Saint-Pierre). Lo fa sapere l’azienda sanitaria valdostana, secondo cui la causa è “un errore tecnico del software del laboratorio analisi dell’Ospedale Parini di Aosta avvenuto nella giornata del 26 dicembre 2020, dovuto ad una di interruzione del segnale di rete”. Per questo “si è verificata un’alterazione dei parametri di analisi, facendo sì che il sistema rilevasse anche basse fluorescenze inducendo il riscontro di false positività”.
Screening anti-Covid di massa in Sardegna
È iniziata e si concentrerà per ora in Ogliastra la campagna di comunicazione “Sardi e sicuri” per promuovere e informare i cittadini sul grande progetto di screening anti-Covid della Regione Sardegna che partirà proprio dal territorio ogliastrino nelle giornate del 4 e 5 gennaio con il coinvolgimento di 23 comuni del territorio.
Nel complesso, la macchina approntata con la collaborazione di Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova, conterà 46 postazioni e 180 operatori per l’esecuzione, stimata, di 32.278. Nel corso delle due giornate i cittadini dei comuni ogliastrini potranno effettuare il tampone in tutte le
postazioni, operative dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18, muniti della tessera sanitaria e lasciando un numero del cellulare al quale saranno comunicate le credenziali per ottenere il referto.
«Vaccino obbligatori per gli atleti»
In vista delle Olimpiadi “tutto il mondo dello sport deve essere coinvolto” nell’operazione vaccino anticovid. Non ha dubbi il ministro dello sport Vincenzo Spadafora in merito al dibattito che si è aperto sul tema vaccino sì-vaccino no per gli atleti che si stanno preparando ai Giochi di Tokyo e per altre competizioni internazionali. Il ministro è stato chiaro: secondo Spadafora andrebbero vaccinati obbligatoriamente tutti gli atleti che andranno, o si presume, potrebbero partecipare alle Olimpiadi. “Tutto questo mondo deve essere di esempio per prepararsi a questa grande competizione. Sono convinto che vada coinvolto da tutti i punti
di vista” ha detto il ministro, aprendo così di fatto la strada verso la vaccinazione di quanti svolgono attività sportiva a alto livello
(Avvenire)