Aperta indagine interna dalla Asl Rm1 che precisa: “Quanto accaduto non pregiudica la continuità dell’attività”. A Cardiologia infettati 15 operatori sanitari negli ultimi tre mesi. Ridotti i posti letto per mancanza di personale
Su 19 medici in servizio al Pronto Soccorso dell’ospedale Santo Spirito 10 sono risultati positivi al Covid 19. La notizia è trapelata in queste ore e la Asl Rm1 si affretta a sottolineare che “quanto accaduto non pregiudica la continuità dell’attività”. Ma anche i dirigenti sanitari si chiedono come sia stato possibile che il contagio abbia raggiunto in contemporanea un numero così elevato di operatori. Intanto è scattata un’indagine interna, non escludendo che il virus sia arrivato da fuori il perimetro della struttura sanitaria.
Ma il pronto soccorso non è l’unica “zona rossa” dell’ospedale. Nel reparto di Cardiologia si sono ammalati di Covid 15 operatori sanitari negli ultimi tre mesi. Attualmente è assente un medico, positivo, ma asintomatico, mentre gli infermieri sono rientrati. Le loro assenze, insieme a interventi di ristrutturazione, hanno portato alla riduzione dei posti letto nel reparto.
“Nonostante l’azienda abbia adottato tutte le misure di sicurezza, di formazione e di rispetto dei percorsi previste, è possibile che si verifichino casi di positività nel personale sanitario, talvolta anche di origine extraospedaliera e sociale. È fondamentale gestire sempre queste situazioni con tempestività”.
Un’altra conferma, se ancora ne servisse una, di quanto sia a rischio la professione medica e sanitaria in tempi di Covid, nonostante l’uso di dispositivi di sicurezza come visiera, mascherina, occhiali, tuta idrorepellente, cuffia e doppi guanti. E di quanto sia fondamentale nella campagna di vaccinazione appena partita dare la precedenza a chi lavora in prima linea. Al Santo Spirito la campagna di vaccinanzione inizierà il 31 dicembre.
(La Repubblica)