25 Novembre, 2024
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Coronavirus, per la prima volta in Germania più di mille morti in un giorno

Il Centro europeo per il controllo delle malattie segnala l’alto rischio che le varianti del virus continuino a diffondersi.

Il ministro tedesco Spahn sull’accordo bilaterale con Biontech-Pfizer: “Acquisti possibili, ne ho parlato con Speranza”

Ennesimo record di vittime causate dal coronavirus. Per la prima volta dall’inizio della pandemia, in Germania sono stati registrati più di mille morti in 24 ore. L’Istituto Robert Koch di Berlino ha segnalato 1.129 decessi, per un totale di 32.107 dal marzo scorso. La battaglia contro il Covid è ancora tutta da combattere, come avverte il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) segnalando l’alto il rischio che le nuove varianti, quella inglese VOC 202012/01 e quella sudafricana 501.V2, continuino a diffondersi in Europa causando più casi.

 

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La battaglia quindi continua e ora, in tutto il mondo, un passaggio fondamentale è la campagna vaccinale. Di oggi la notizia dell’approvazione del vaccino AstraZeneca-Oxford da parte della competente autorità britannica: le vaccinazioni con questo siero inizieranno il 4 gennaio in tutto il Regno Unito.

L’allarme dell’Ecdc

Il Centro europeo rende noto che le varianti del virus SarsCov2 sono segnalate in 26 Paesi, 13 dei quali europei. In un documento aggiornato al 28 dicembre e pubblicato sul suo sito, l’Ecdc precisa che la variante inglese è presente in Australia, Canada, Hong Kong, India, Israele, Giappone, Giordania, Libano, Sud Corea, Svizzera, Singapore, Stati Uniti e Cile. In Europa è segnalata in Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia. La variante sudafricana è in Regno Unito e Finlandia.

Anche se non ci sono informazioni che le infezioni causate da questi ceppi siano più gravi, a causa della loro maggiore trasmissibilità, l’impatto del Covid-19 in termini di ricoveri ospedalieri e morti è valutato “come alto, soprattutto per gli anziani o chi ha più patologie”, rileva l’Ecdc.

Germania “lontana dalla normalità”

Il ministro della Sanità tedesco, Jens Spahn, commenta il dato delle vittime delle ultime 24 ore con toni perentori: “Oggi la Germania conta 1.129 vittime da coronavirus: è un numero che ci dice che siamo purtroppo ancora lontani dalla normalità”. “Sono i vaccini la chiave per uscire dalla pandemia, per ritornare alla nostra vita di prima”, dice durante una conferenza stampa con il presidente del Robert Koch Institut, il centro epidemiologico tedesco, Lothar Wieler. “Tuttavia – aggiunge – le quantità di vaccino sono ad oggi limitate, in tutto il mondo e in Europa. Però ne avremo sempre di più, così come avremo altri vaccini”. E dopo aver ribadito che in questi giorni stanno per arrivare in Germania “altre 1,3 milioni di dosi”, sottolinea: “Come membri dell’Unione europea abbiamo responsabilità anche nei confronti dei Paesi meno ricchi e più fragili economicamente: ribadisco che questa pandemia la battiamo solo insieme, in maniera solidale, europea”.

Vaccini, ministro tedesco: “Acquisti bilaterali possibili”

Quindi, rispondendo a una domanda sull’accordo bilaterale tra Germania e Biontech-Pfizer per l’acquisto di altri 30 milioni di dosi, Spahn affronta il nodo delle quote di vaccini: “Ne ho già parlato anche col ministro Speranza, perché in Italia c’è un dibattito su questo. Era da sempre chiaro che non si potesse trattare parallelamente al pacchetto europeo, ma che fosse possibile trattare per dosi aggiuntive” oltre alle quote Ue.

“Non c’è stata nessuna trattativa parallela – conclude – ma è sempre possibile trattare l’acquisto di quantità aggiuntive di vaccino, questo è sempre stato chiaro. Non avrebbe senso che i singoli Paesi non possano acquisire quantità aggiuntive di vaccino”, oltre a quelle stabilite dall’apposito accordo in seno all’Ue. Interpretazione non condivisa dal presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, che in una conferenza stampa ha mosso critiche al comportamento di Berlino.

(La Repubblica)

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