23 Novembre, 2024
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Rimpasto in Lombardia, ipotesi Letizia Moratti al posto di Gallera

Salvini: “Presto nuovi assessori già stati al governo”

Sempre più vicina la sfiducia a Giulio Gallera, il segretario leghista: “Entro qualche ora le risposte”. L’ex sindaca di Milano contattata da Forza Italia. Tra i possibili nomi dei nuovi ingressi quello dell’ex ministra alla Famiglia Alessandra Locatelli

“Entro qualche ora o al massimo qualche giorno avrete una squadra di eccellenza. Si va verso una Lombardia che corre, non dò giudizi sui singoli. Anche come Lega porteremo in Regione Lombardia qualcuno che ha ricoperto incarichi di Governo nei mesi scorsi”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, a proposito del rimpasto di giunta in Regione dopo le polemiche sulla partenza ritardata della campagna vaccinale anti-Covid. Un rimpasto che potrebbe portare a Palazzo Lombardia un nome di peso: quello di Letizia Moratti, ex sindaca di Milano dal 2007 al 2011. Un’ipotesi su cui si lavora in queste ore, e voci di corridoio parlano di un accordo vicino per portare al posto di Gallera – che resterebbe in giunta con un’altra delega – una figura di esperienza.

Il tema dei vaccini è caldo: ci entra a gamba tesa Antonio Misiani, il viceministro dell’Economia ed esponente bergamasco del Pd: “Se la Regione a guida leghista – che aveva già combinato disastri con la vaccinazione anti influenzale – non è in grado di attuare quella contro il Coronavirus, è giusto che subentri lo Stato esercitando i poteri sostitutivi”, ha scritto Misiani su Facebook aggiungendo che “la salute dei lombardi è troppo importante per continuare a lasciarla in mano a chi ha fallito”.

E ancora, ha spiegato Misiani: “Regione Lombardia è quartultima dopo Molise, Calabria e Sardegna come quota di vaccini somministrati in rapporto alle dosi consegnate: 11,4%, a fronte del 38,1% medio nazionale (e le punte del 67,7% della provincia autonoma di Trento e del 63,3% del Lazio). Il presidente Fontana può fare tutti i rimpasti di Giunta possibili e immaginabili. L’assessore Gallera è perfetto, come capro espiatorio. Avrebbe dovuto dimettersi da mesi. Lo farà adesso, su richiesta del presidente Fontana e con il via libera decisivo del suo dante causa: Matteo Salvini. Ma il problema è nel manico: una gestione della sanità lombarda catastrofica, una classe politica che in Regione comanda ininterrottamente da più di vent’anni e che si è dimostrata per l’ennesima volta incapace di ammettere i propri errori e men che meno di porvi rimedio”.

“Per noi se la Lombardia corre corre tutta Italia quindi punteremo tantissimo sul rilancio della Regione. Non dò nomi e cognomi se pazientate avrete le risposte”, ha aggiunto Salvini, prima della sua visita all’Ospedale alla Fiera di Milano, a chi gli chiedeva anche di un possibile ingresso dell’ex sindaca di Milano Letizia Moratti.

Nuovi assessori con incarichi di governo? Tra i possibili nomi del rimpasto c’è quello dell’ex ministra della Famiglia Alessandra Locatelli, al posto di Silvia Piani, attuale assessora alla Famiglia. E quello di Antonio Rossi, sottosegretario ai Grandi Eventi ed ex assessore allo Sport, al posto dell’attuale assessora allo Sport Martina Cambiaghi. C’è chi mette in discussione anche l’assessora Lara Magoni di Fratelli d’Italia, ma il suo ritorno in Consiglio regionale farebbe saltare il seggio di Barbara Mazzali o quello di Franco Lucente.

Salvini per ora non intende fare nomi dei possibili futuri assessori della giunta Fontana. E a chi chiedeva un commento su un eventuale ingresso di un tecnico come Zuccotti al posto dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha replicato: “Zuccotti è un bravissimo medico, primario del Buzzi e preside di medicina della Statale. È una eccellenza lombarda, è utilissimo per quello che sta facendo”. “Noi stiamo lavorando” ha ribadito “per avere entro la settimana una Lombardia che corre, che cura, che investe. Mi fermerò tutti i giorni necessari, la Lombardia è il motore dell’Europa. Cerchiamo di fare le scelte migliori nei tempi più brevi possibili senza dibattiti e teatrini romani che in questo periodo sono stucchevoli”.

(La Repubblica)

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