27 Dicembre, 2024
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Scuola, trasporti e vaccinazioni: “Il modello virtuoso della Toscana”

Il governatore Giani esalta i risultati: “Eravamo pronti a tornare in classe il 7 ma accetto il rinvio di Conte” La distribuzione delle dosi procede secondo il programma. Ma l’indice Rt risale verso la zona arancione

Firenze, 6 gennaio 2020 – Quello del “modello Toscana” è uno dei punti di forza sul quale il governatore Eugenio Giani ha scommesso di più. “Abbiamo dato prova di buona organizzazione sia sul fronte dei trasporti scolastici che su quello dei vaccini – ribatte – siamo fra le grandi regioni quella che ha saputo dimostrarsi più avanti e credo che questo debba esserci riconosciuto sul fronte nazionale”. Giani si riferisce al “disorientamento” che ha spesso toccato con mano fra i presidenti del Veneto, dell’Emilia Romagna, della Lombardia, delle Marche e – ci tiene a sottolinearlo – “è sempre il buon modello toscano che, ormai da giorni, ci consente di misurarci con poche centinaia di contagi invece che con le migliaia che ancora si contano in altre regioni”. La situazione risulta gestibile in Toscana dove, sebbene con il passaggio da zona arancione a gialla l’Rt sia risalito da 0,3 a 1 e desti qualche preoccupazione, i casi di infetti attivi sono drasticamente diminuiti da 45.000 a 10.000. Sul fronte politico nessuna polemica da parte di Giani con il governo Conte, già sotto attacco da settimane.

“Il governo ha fatto bene a cercare una sintesi – commenta – e quindi rispetto l’operato del presidente Conte nel far slittare di 4 giorni la ripartenza delle scuole all’11 gennaio”. Del resto Giani aveva già chiarito che quella toscana sulla scuola non era certo una guerra. “Questa non deve diventare una crociata, eravamo pronti il 7 gennaio, saremo pronti l’11” ha tagliato corto. “Molti colleghi governatori – ha però aggiunto – hanno spinto per il rinvio, caldeggiando addirittura il rientro sui banchi a fine mese. Ora chiedo loro di rendersi conto che non è possibile aspettare così tanto. Il Covid-19 va affrontato senza lasciare nessuno indietro”. Se il ‘sistema’ dei trasporti scolastici messo a punto in tutta la Toscana è un fiore all’occhiello, Giani rivendica anche una buona organizzazione per la distribuzione dei vaccini.
In Toscana sono stati somministrati 17.493 vaccini anti Covid, di cui 4.213 agli anziani e ai sanitari nelle Rsa. Il dato è riferito alle 14,30 di ieri (martedì 5 gennaio) e la Regione ha già spiegato che la prima fornitura del vaccino, cioè le 32.760 dosi prenotate, saranno somministrate nelle Rsa entro venerdì. Giani e l’assessore alla sanità Simone Bezzini stanno anche per lanciare un nuovo portale per gli aggiornamenti in tempo reale sull’andamento della campagna di vaccinazione. Oggi intanto Giani parteciperà a una nuova riunione sui vaccini col ministro Speranza e il commissario Arcuri. “Come per i trasporti scolastici – annuncia – abbiamo dato prova anche sui vaccini di una buona organizzazione, ecco perché chiederò di consegnare alla Toscana i vaccini che le altre regioni non sono in grado di somministrare ai cittadini. Ne aspettavamo quasi 25mila….”.

(La Nazione)

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