23 Dicembre, 2024
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Trasporto scolastico, arrivano i ristori per le imprese del settore

Trasporto scolastico, arrivano i ristori per le imprese che effettuano questo servizio e che hanno subito perdite derivanti dall’emergenza epidemiologica Covid-19.

“Nel Decreto Interministeriale del 4 dicembre scorso – spiega Andrea De Simone, segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo – vengono illustrate le modalità per la ripartizione del contributo di 20 milioni di euro previsti dal Decreto Rilancio. Tale contributo, per cui Confartigianato si è battuta in prima linea, è disponibile dal 5 gennaio 2021 ed è destinato ai Comuni per ristorare le imprese esercenti il servizio di trasporto scolastico delle perdite di fatturato subite nel periodo intercorso dalla sospensione dei servizi e fino al termine dell’anno scolastico 2019/2020, a causa dell’emergenza sanitaria”.

Confartigianato Imprese di Viterbo ha inviato ai Comuni della Tuscia la comunicazione sulla necessità da parte delle amministrazioni locali di fare domanda per ottenere tali ristori. “Le risorse disponibili saranno assegnate dal Mit ai Comuni che ne faranno richiesta – aggiunge De Simone -, poi saranno gli enti locali a erogare il contributo alle singole imprese, in virtù dei contratti di servizio con esse stipulati”.

Il criterio di erogazione prevede che per ciascuna impresa esercente servizi di trasporto scolastico il contributo corrisponda alla differenza, ove positiva, tra l’importo del corrispettivo previsto da ciascun contratto per l’anno scolastico 2019/2020, e quanto effettivamente corrisposto dal Comune all’impresa a seguito delle minori prestazioni erogate a causa dell’emergenza coronavirus. Tale contributo erogato dal Comune a ciascuna impresa non può superare tuttavia il limite di 200mila euro.

“Per un settore fortemente penalizzato si tratta certamente di una novità importante – conclude De Simone -. Invitiamo pertanto i Comuni della provincia, per i quali restiamo a completa disposizione per consulenza e supporto, a presentare la domanda per ottenere le risorse da distribuire poi alle aziende del territorio”.

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