Stuprata durante un festino a base di droga: questa mattina, una delle ragazze che ha denunciato Alberto Genovese, il «re delle start up», ha confermato la sua versione alla Procura di Milano. Dopo essere stata sentita per 3 ore, la 20enne ha ricostruito un episodio che è molto simile a quello dello scorso ottobre. In quell’occasione a denunciare era stata una ragazza di 18 anni. Per questo episodio Genovese è finito in carcere due mesi fa e – nel frattempo – altre 6 ragazze lo hanno denunciato.
La 20enne è stata ascoltata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, dal pm Paolo Filippini e dagli investigatori della Squadra Mobile. Che nelle ultime settimane hanno già sentito molti testimoni, tra cui le ragazze ospiti ai festini di Genovese, dove sarebbero avvenute le molestie e la cessione di ketamina. Gli inquirenti stanno anche analizzando i filmati delle telecamere interne dell’attico di Genovese, a Milano, e stanno indagando anche a proposito di eventuali abusi sessuali commessi all’estero, a Ibiza.
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Le denunce
Prima di Natale, altre due ragazze avevano denunciato presunti abusi. Denunce che hanno fatto salire a 6 le presunte vittime dell’imprenditore. Secondo i racconti delle ragazze, i luoghi dove si sarebbero consumate le violenze sono la Terrazza Sentimento di Milano, e le ville di Ibiza e di Mykonos. Inoltre, in ogni occasione c’era della droga, che veniva offerta da Genovese. Per i fatti di Ibiza è indagata – per concorso in violenza sessuale – anche l’ex fidanzata di Genovese. Nel frattempo, per Genovese sono partite anche indagini sul fronte patrimoniale e finanziario, per verificare eventuali profili di violazioni fiscali e di presunto riciclaggio.
(Il Mattino)