22 Novembre, 2024
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Turismo Romagna, Tito Pinton: “Così la Riviera tornerà a splendere”

Il famoso imprenditore veneto alla conquista della Riviera: “Credo molto in Riccione come traino per il territorio: insieme torneremo grandi”

Rimini, 8 gennaio 2021 – «Riccione e la Riviera sono come una candela spenta con un fiammifero accanto. Basta far scoccare la scintilla e tutta la Romagna tornerà a splendere come 20 anni fa”.
Ha le idee chiare Tito Pinton, 47 anni, veneto, famoso gestore di discoteche, in particolare del ’Muretto’ di Jesolo. Dall’estate scorsa (assieme al socio Giuseppe Cipriani) è sbarcato a Riccione, aprendo il ’Musica’, l’ex ’Prince’. Ma non ha intenzione di fermarsi qui.

Dopo la discoteca, ora la spiaggia?
“Dobbiamo migliorare e soddisfare tutte le esigenze di chi va in vacanza. Ecco perché stiamo perfezionalndo l’acquisto di uno stabilimento balneare (manca solo la firma dal notaio), sempre con il marchio Musica. La qualità deve essere primaria. Massaggi, servizio pranzo/cena sotto ombrellone, campo da paddle. Denominatore comune: l’ecosostenibilità. Pensi che l’azienda che ci fornisce le divise è una delle poche al mondo per il riciclo del filato”.

E dopo la spiaggia?
“Tutte le attività di intrattenimento devono essere condivise. L’obiettivo finale è completare l’offerta turistica con l’acquisto di un hotel fronte mare, ovviamente quando ci saranno i presupposti”.

In questo momento regna l’incertezza. Da dove viene tutta questa speranza e voglia di fare?
“Partiamo da un’idea. Crediamo in Riccione come luogo capace di fare sistema con tutte le attività del settore turistico. La Perla dell’Adriatico e la Riviera possono tornare ad essere il centro del turismo nazionale. Se siamo bravi, intercetteremo un mercato che non perderemo più per i prossimi 10 anni”.

In che modo la Riviera può tornare ad essere protagonista?
“La posizione geografica è strategica. Qui ci sono le spiagge più comode d’Italia. E’ servitissima a livello di trasporti: autostrada, treni e aerei. Lei sa che Ryanair ha in programma 4 voli alla settimana da Vienna su Rimini?”

Riviera al top in prospettiva non solo nazionale ma anche europea?
“Sì certo, Ibiza sta implodendo o comunque, non vuole tornare più quella di prima; Mykonos ha un irrecuperabile deficit sulle strutture; il sud si è già giocato le carte che poteva giocarsi, più di questo non può fare. Credo molto in Riccione come traino per tutta la Riviera”.

Lei crede nel rilancio, ma gli altri?
“Occorre un sentimento condiviso. Anche altri imprenditori devono darsi una mossa. Mi ascolti. Devono esserci più giostre per un bel parco divertimenti, certo, con il sostegno di tutti, anche delle istituzioni. E in questo senso Riccione sta lavorando bene e ci sta sostenendo”.

Con il Muretto a Jesolo lei ha spopolato, che differenze ha trovato fra Veneto e Romagna?
“La Romagna ha un bacino d’utenza devastante. In Veneto lavoro con il 70% di stranieri, qui in Riviera gli italiani la fanno da padrone. Là insistono 9 province, qui 27. Qui hanno toccato il fondo e si può solo migliorare. C’è bisogno di lavorare, è vero, ma questo non mi spaventa, sono abituato”

Ha già programmato la prossima estate?
“Sì, con due possibilità: balli all’aperto e no. Se non a Pasqua, penso che a fine maggio la stagione possa partire”.

Ritiene che sarà una stagione da boom?
“L’anno scorso con il Musica ho fatto 18 serate con un fatturato di più di 2 milioni di euro. Spero che torneremo a fare numeri importanti. Sono convinto che la socializzazione sia un bene primario, come mangiare e bere. Ci sarà un grande desiderio di stare assieme”.

Ha mai pensato di mollare tutto?
“A volte mi capita di lasciarmi prendere dallo sconforto. Però mi piace quello che faccio, sono nato per fare questo lavoro e non so fare altro”.

Ha ideato uno slogan per il rilancio della Rivierà?
“Certo, lo slogan deve essere Greatest again».

(Il Resto del Carlino)

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