Il virologo commenta su twitter la notizia riportata dal ‘Carlino’, che a Pesaro 90 medici e infermieri hanno detto no all’inoculazione
Pesaro, 9 gennaio 2020 – Il virologo Roberto Burioni interviene a gamba tesa sulla questione vaccini anti Covid e i sanitari che lo rifiutano. Solleva il caso con un tweet, commentando la notizia riportata oggi dal ‘Resto del Carlino’, che a Pesaro circa 90 medici e infermieri, dipendenti dell’azienda Marche Nord, hanno detto no all’inoculazione.
“Si pone un problema politico. I sanitari che non si vaccinano possono continuare a lavorare, mettendo in pericolo i loro pazienti? – scrive il virologo dell’università Vita Salute San Raffaele di Milano -. Il Governo deve decidere velocemente”.
Il caso di Pesaro
Fino a ieri si sono vaccinati 1604 dipendenti sanitari dell’azienda Marche Nord, ossia il personale dell’ospedale San Salvatore di Pesaro e Santa Croce di Fano. Ne mancano ancora all’appello 600. Ma c’è chi ha già detto a chiare lettere che non si vaccinerà. Gli obiettori sono quasi 90, tra medici ed infermieri. Molte le cause dichiarate per schivare l’incombenza, una tra tante per le donne: voler avere una gravidanza nel 2021. Molti invece lo rifiutano perché affermano di aver già avuto il Covid-19 e dunque di essere immunizzati, altri di avere allergie o controindicazioni.
(Il Resto del Carlino)