Oggi si è svolta L’assemblea dei sindaci dell’Ato di Viterbo, per la gestione dell’acqua, per discutere questioni essenziali: rincari della tariffa idrica, e anche la sorte della Talete ormai in crisi. Il piano, articolato su quattro anni, prevede: +7% per il 2020, +3,3% per il 2021, +1,8% per il 2022, +1,7% per il 2023.
L’assemblea è stata sospesa, con il termine di 45 giorni entro i quali pervenire ad una decisione.
All’esterno del palazzo della Provincia, sede dell’assemblea, si è svolto un presidio del comitato ”Non ce la beviamo”, per dire no alla stangata e noi ad ipotesi di privatizzazione del servizio.
Nel video seguente, registrato da TeleLazioNord, sono stati intervistati due esponenti di “non ce la beviamo” e del “Comitato acqua pubblica lago di Bracciano” che hanno spiegato le motivazioni della protesta e le richieste avanzate.
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