23 Dicembre, 2024
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stato di abbandono della banchina del Tevere a Roma presso “piazza Tevere”

Nelle settimane scorse ha destato un certo clamore lo stato di abbandono della banchina del Tevere a Roma corrispondente alla così detta “piazza Tevere”, il tratto del fiume in città compreso fra Ponte Mazzini e Ponte Sisto: dopo la manifestazione “Piazza Tevere 2020”, organizzata da Roma Capitale tra il 5 settembre e il 30 ottobre insieme ad alcune Onlus e Associazioni – con l’aiuto di sponsor “stile spiaggia Tiberis” per fornire sdraie, seggiole, tavolini e altro –, sono rimasti in sito per parecchie settimane ampi tratti di prato posticcio fatto a pezzi, reti di supporto rivoltate su se stesse, tubi di impianti di irrigazione, sporcizia, fornendo uno spettacolo realmente indecoroso. Cura del Soggetto Concessionario avrebbe dovuto essere il ripristino della situazione ordinaria “ante manifestazione”: ma così non è accaduto. Dopo la recente piena, la banchina infangata torna – ormai sgombra – alla luce!

E dire che nei mesi antecedenti a “Piazza Tevere 2020” – al di là del successivo risparmio economico in attrezzature balneari ubicate in pieno Centro Storico di Roma, grazie ai suddetti sponsor – ingenti erano stati gli investimenti effettuati dal Campidoglio per il decoro dell’area. Fra lavaggio di scalinate, rimozione di scritte e di vegetazione infestante, applicazione di protezioni, scialbature parziali, ripristino di sanpietrini, la spesa totale era stata superiore a € 185.000,00 + IVA (nota prot. DG/153 del 7.1.2021 inviata al Consorzio Tiberina).

“Piazza Tevere 2020” è stata una reale innovazione, al di là di quanto annunciato? In realtà si è vista “la solita Roma”, food-truck compresi ……. L’iconografia utilizzata, per esempio, si è rifatta alla tradizione di lupa, Romolo e Remo, etc. Forse varrebbe la pena iniziare a concepire Roma come centro di cultura dell’epoca in corso, che si irradi in tutto il mondo, e non, un po’ provincialisticamente, puntare in maniera agiografica su temi triti e ritriti, pur “rivisitati” da artisti stranieri onorati di essere ospitati in uno scenario di tal genere. Di certo nel 2021, per quel che riguarda la nostra attività, l’Associazione Amici del Tevere e il Consorzio Tiberina riproveranno a portare Michelangelo Pistoletto e il suo “Terzo Paradiso” sulle sponde del Tevere a Roma, al centro di un progetto interdisciplinare fra ambiente, architettura, arte, storia e tecnologia, anche in ottica partecipativa (come già fatto coinvolgendo le Scuole nell’elaborazione), che evidentemente nell’Estate 2020 non si è potuto realizzare.

“Piazza Tevere 2020” ha avvicinato cittadini e turisti a questo tratto di Tevere? Abbiamo chiesto a Zètema Progetto Cultura S.r.l., che ha curato alcuni aspetti organizzativi per Roma Capitale (anche in ottica di controllo anti-covid 19), le relative statistiche. E’ ancora in esame la relativa documentazione, ciò che sta richiedendo molto tempo. Non escludiamo che le presenze indotte siano state troppo esigue (come peraltro risultante da foto, video, etc su “social” e media) per dar luogo ad esiti statisticamente rilevanti riguardo alla frequentazione di banchine già ordinariamente assai praticate: al che il necessario lavoro per estrarre (eventualmente) informazioni che siano di una qualche significatività numerica, se ve ne sono.

La redazione di Associazione Amici del Tevere e Consorzio Tiberina

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