Il presidente degli Stati Uniti: “Il numero dei morti arriverà a 500 mila il mese prossimo, ma ne usciremo”
Poteri di guerra, mascherine, test e quarantena per chi arriva dall’estero.
Nel secondo giorno di presidenza, Joe Biden lancia il suo piano nazionale contro il coronavirus e firma dieci ordini esecutivi per attuarlo. “I vaccini ci danno speranza”, ma la campagna di immunizzazione “è stata un triste fallimento”, dichiara Biden avvertendo che il numero dei morti potrebbe salire a 500 mila il mese prossimo. Per accelerare la produzione e distribuzione dei vaccini, il nuovo comandante in capo ricorre al Defense Production Act (Dpa) che sarà usato in maniera più assertiva rispetto a quanto non abbia fatto l’amministrazione di Donald Trump.
“Non siamo finiti in questo disastro da un giorno all’altro e ci vorranno mesi e mesi per uscirne. Ma fatemi essere altrettanto chiaro – rimarca – ne usciremo, batteremo questa pandemia”.
Il piano, 198 pagine, che Biden ha orgogliosamente sventagliato nello Studio Ovale, spalleggiato dalla vice presidente Kamala Harris e dal Virologo in Chief Anthony Fauci, poggia su 6 pilastri: il ripristino della fiducia dei cittadini, l’organizzazione di una campagna di vaccinazione efficace, l’obbligo di indossare le mascherine per 100 giorni, la riapertura delle scuole in modo sicuro, la ripartenza dell’attività economica, compreso il settore dei viaggi (tutelando i lavoratori e le persone più a rischio), il ripristino della leadership statunitense a livello globale. Perché se gli Usa rappresentano solo il 4% della popolazione mondiale, hanno il 20% del totale dei morti.
Al di là del ricorso ai poteri di guerra, il piano di Biden, incoraggia gli Stati ad allargare velocemente la platea di quelli che hanno diritto al vaccino a partire dagli over 65enni insieme ai lavoratori essenziali. Il presidente ha firmato oggi anche un ordine esecutivo per aumentare dal 75 al 100% i rimborsi federali agli Stati per i costi sostenuti per l’emergenza, compreso il ricorso alla Guardia Nazionale.
Con altri decreti presidenziali è stato istituito il “Pandemic Testing Board”, per espandere la capacità di screening ed è stata creata una nuova task force (Covid-19 Health Equity Task Force). Biden ha promesso di somministrare 100 milioni di vaccini in 100 giorni, con una forte accelerazione rispetto ai 17 milioni di immunizzazioni in un mese, l’ulimo dell’era Trump. Alla Fema, la protezione civile americana, è stato inoltre ordinato di allestire 100 centri per le vaccinazioni nei prossimi 30 giorni mentre i Centers for Disease Control e Prevention (Cdc) avvieranno un programma per le immunizzazioni nelle farmacie.
“Vi informeremo quando commetteremo degli errori. Saremo molto diretti. Siamo ancora nel buio inverno di questa pandemia – avverte Biden nel giorno in cui Fauci ha personificato il ritorno degli Stati Uniti nell’Organizzazione mondiale della Sanità – ma ‘help is on the way'”. Nei film americani dopo tanta disperazione, arriva sempre la cavalleria.
(Agi)