L’attacco arrivato da una quarantina di profili anonimi, anche se solo sei sono riusciti a entrare nel meeting. I militanti: “Un raid organizzato e strutturato”
Blitz fascista durante l’assemblea precongressuale di Sinistra italiana Brescia.
Secondo la denuncia dei militanti che erano collegati via Zoom venerdì scorso, una quarantina di profili ha provato ad interrompere la riunione con “insulti, marcette fasciste, svastiche, video del duce e slogan sessisti, antimeridionalisti e xenofobi”. “Un raid di chiaro stampo fascista, ben organizzato e strutturato fatto di profili chiaramente falsi e anonimi, il tipico coraggio di chi è solito agire nell’ombra e protetto dall’anonimato garantito in questo caso dalla rete” viene denunciato da Sinistra Italiana.
Soltanto in sei alla fine sono riusciti effettivamente a entrare nella riunione perché gli amministratori sono intervenuti per bloccare gli accessi. Ma “il segnale è preoccupante”, e adesso dell’aggressione si occuperanno Digos e Polizia postale. “Le organizzazioni fasciste e parafasciste vanno sciolte senza se e senza ma” spiegano i militanti. “Va punito chi propaganda idee riconducibili a questa marcia ideologia, diffondendo odio, discriminazione e violenza”
(La Repubblica)