La 59enne originaria di Carpi sarebbe stata anche violentata prima di essere strangolata. L’assassino ha confessato. Non è chiaro se si sia trattato di una rapina finita male o di un omicidio su commissione
Orrore a Santo Domingo: una donna italiana di 59 anni è stata violentata e uccisa in casa e il corpo è stato messo nel frigorifero dove è stato scoperto dopo tre giorni. Lo riporta la stampa dominicana. Arrestato l’assassino che avrebbe confessato.
Voleva tornare in Italia
La vittima, Claudia Lepore, è originaria di Carpi, nel Modenese, ma viveva da una decina d’anni a Santo Domingo dove aveva gestito un bed & breakfast insieme a un’amica modenese. Sembra che fosse intenzionata a tornare a vivere in Italia e che per questo aveva trascorso gran parte del 2019 a Carpi, città dove in passato aveva gestito il bar ‘Bel Ami’.
La confessione dell’assassino
Un uomo, il 46enne Antonio Lantigua, alias El Chino, con precedenti per omicidio, è stato arrestato dalla polizia locale: avrebbe confessato di averla strangolata. Non è ancora chiaro il movente: diversi oggetti di valore sono stati rubati dall’abitazione e l’uomo aveva provato a rivenderli. Agli inquirenti però ha detto che il delitto gli era stato commissionato per 200mila pesos, equivalenti a poco meno di tremila euro.
La Farnesina segue il caso
“L’ambasciata d’Italia a Santo Domingo, in stretto raccordo con la Farnesina, segue fin dall’inizio la vicenda della connazionale deceduta, in costante contatto con le autorità locali e con i familiari, cui presta la massima assistenza”, hanno riferito fonti del ministero degli Esteri.
(Agi)