Il dem Bettini al leader di Italia viva: “Hai fatto un casino, hai buttato all’aria tutto, hai detto che Conte è un vulnus della democrazia e poi gli dici di richiamarti. Ma che credibilità è?”
Matteo Renzi “garantisce l’instabilità politica in Italia“.
A dirlo è Goffredo Bettini, esponente del Pd in prima linea per cercare di porre rimedio alla crisi politica innescata dalla decisione del leader Iv di ritirare le sue ministre. Bettini, parlando all’attivo della federazione provinciale di Roma del Pd, sottolinea il momento attraversato dal Paese ricordando che “dobbiamo ricostruire l’Italia: abbiamo le risorse del Recovery Fund, abbiamo da affrontare la campagna vaccinale, impegni internazionali e occorre un rilancio, una ripartenza, serena e consapevole delle cose fatte, ma severa nella definizione di un programma di fine legislatura”.
Da questo punto di vista, aggiunge, “il Pd, indicando questa strada, ha spinto il premier a imboccarla. Nel momento in cui abbiamo posto questa questione, abbiamo parlato con tutti, compreso Renzi: una esperienza intensissima, questa. Ne stava venendo fuori che la proposta iniziale era insufficiente. Si è quindi definito, in un lavoro molto serrato coordinato da Gualtieri, una nuova proposta che andrà sottoposta al Parlamento e alle parti sociali. Ieri – ricorda Bettini – c’è stato un incontro con il sindacato e questo incontro è andato bene. Ma noi ci dobbiamo ricordare che avevamo un governo nostro che vedeva il sindacato come un nemico, altrimenti non si ha contezza di quanto lavoro abbiamo fatto”.
Tornando al tentativo di ricucire con Matteo Renzi e con Italia Viva, poi, Bettini sottolinea: “Abbiamo chiesto a Conte di andare al Quirinale per il patto di legislatura. Lui lo ha fatto e ha detto queste cose: facciamo un patto di legislatura, sediamoci attorno al tavolo. Proprio dopo quel momento Renzi ha fatto la scelta di rompere. Una scelta incomprensibile per noi. Ma la vera strategia di Renzi, fin dall’inizio della costituzione di Italia Viva, è stata – come ha detto – mirata a ridurre il Pd al 6 per cento, come ha fatto Macron con i socialisti francesi. Ma quello spazio che lui immaginava non ci è stato”, ha rimarcato l’esponente dem.
“Quindi Renzi ha visto una sua crisi politica dentro il governo e ha rotto per questo motivo. Oggi, Renzi vuole riaprire il gioco per rompere lo schema politico costruito fra Pd, M5s e Leu. Noi siamo competitivi alle elezioni se manteniamo integro questo schema politico: immediatamente dopo aver gettato il Paese in una crisi la buio, Renzi ha detto che se Conte li avessi richiamati al tavolo si sarebbe risolto tutto in due ore. Ma come? Hai fatto un casino, hai buttato all’aria tutto, hai detto che Conte è un vulnus della dmeocrazia e poi gli dici di richiamarti. Ma che credibilità e’? Purtroppo Renzi è garanzia di instabilità della politica italiana”.
(Agi)