18 Novembre, 2024
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Domenica a piedi a Roma, l’ira dei commercianti: “Blocco fuori da qualsiasi logica”

Un provvedimento assurdo secondo le associazioni: “Dopo la ztl anche la giornata di stop alle auto.

Ma l’amministrazione non si rende conto che le imprese stanno morendo?”

“Con la pandemia siamo in tempo di guerra. E la Raggi che fa? Mette in campo strategie da tempo di pace. La domenica ecologica, durante i saldi, è un’assurdità. Domani è previsto anche tempo brutto, il che vorrà dire che i romani neanche usciranno di casa per fare una passeggiata. L’unico risultato sarà avere le strade e i negozi completamente vuoti. Insomma, piove sempre sul bagnato!”. Gianni Battistoni, presidente di via Condotti bolla così l’iniziativa “tutti a piedi” del Comune che per domani ha messo in programma la seconda domenica ecologica col blocco delle auto e fasce oarie da rispettare.

Ma Battistoni non è l’unico a protestare a nome di un settore che sta boccheggiando, dopo il calo dei consumi dovuto alla pandemia, alle zone arancioni, alla restrizioni a cui sono costretti bar e ristoranti, allo smartworking che toglie ogni voglia di shopping. “Oramai è evidente che la sindaca è scesa in campo per la sua campagna elettorale con l’intento di accontentare il suo elettorato – dice David Sermoneta, presidente dell’associazione di piazza di Spagna – a scapito dell’economia della città e delle attività produttive che sono ormai al collasso. Del resto, va in quella direzione anche la decisione di rimettere in funzione la Ztl col centro storico che fa paura per quanto è deserto”.

Un blocco inutile “fuori da qualsiasi logica” anche per Giulio Anticoli a capo dell’associazione Roma Produttiva. “Anche perchè sono giorni che tira un vento bestiale e quindi sicuramente il livello delle polveri sottili è basso”.  E il malumore scorre vorticosamente, come la buriana di questa notte, anche nella sede della Confesercenti. “Ztl e domenica ecologica sono un connubbio insostenibile in piena pandemia e in piena stagione dei saldi – spiega Valter Giammaria a capo dell’associazione – non è possibile che questa amministrazione prenda tutti i provvedimenti contro il commercio e il centro storico. Ma non si rendono conto di quanti negozi sono ormai chiusi? Non ci vuole molto: basta fare un giro per le strade di Roma e ti si stringe il cuore a vedere tutte quelle saracinesche abbassate. Non vedo speranza…il commercio romano sta morendo. se andremo avanti così sarà una città completamente al buio, e afare luce rsterà solo la luce fioca dei

(La Repubblica)

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