E’ prevista per oggi, lunedì 25 gennaio, l’autopsia sul corpo della giovane mamma, deceduta nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 gennaio in ospedale, che farà luce sulle cause della drammatica morte.
Ioana Lingurar, 28enne di origini rumene e madre di due figli di 5 e 10 anni, residente a Tavernelle, era ricoverata in una clinica privata, convenzionata con l’ospedale di Perugia, dove avrebbe dovuto effettuare un semplice intervento all’anca.
Secondo gli inquirenti, la paziente prima di essere sottoposta all’operazione, sarebbe stata colpita da un improvviso infarto. I sanitari della clinica sono intervenuti immediatamente, tanto è vero che il cuore era tornato a battere, ma le condizioni si sono fatte presto drammatiche, al punto da costringere i medici a chiedere il trasferimento, in codice rosso, al Santa Maria della Misericordia.
Nel reparto di rianimazione la giovane donna avrebbe subito altri due arresti cardiaci,ma l’ultimo si è rivelato fatale.
Sabato mattina, il compagno della donna ha sporto la denuncia. Il sostituto procuratore Gennaro Iannarone ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e conferirà – probabilmente oggi – l’ incarico ad un consulente medico legale per accertare le cause del decesso.
E’ stata avviata una indagine per meglio comprendere la causa che ha provocato il malore della paziente e quali le possibili responsabilità. Tra le ipotesi, anche gli effetti dell’anestesia, ma non vengono tralasciate eventuali patologie pregresse mai accertate, rilevabili tramite l’esame autoptico.
Da quanto si apprende, la giovane donna si era già sottoposta in passato ad altri interventi chirurgici, senza nessun problema, e non avrebbe mai sofferto di alcuna patologia cardiaca.
La polizia ha sequestrato le cartelle documentate dalla clinica privata perugina e quella redatta dall’ospedale di Perugia.
(QuotidianodellUmbria)