Adottare un animale domestico è sempre un bel gesto, ma allo stesso tempo richiede un impegno non indifferente, che implica una responsabilità costante negli anni. Ecco qualche consiglio per non sbagliare, soprattutto i primi tempi.
Come farlo ambientare?
I primi giorni in una nuova casa possono essere un po’ stressanti per un gatto, a prescindere dalla sua età: l’ambiente in questione è completamente sconosciuto per lui, motivo che potrebbe spingerlo a nascondersi per la maggior parte del tempo e ad evitare di uscire nelle ore del giorno. In una situazione di questo tipo bisogna avere solo pazienza, rispettando i suoi tempi e non forzando contatti ravvicinati, per non spaventarlo ulteriormente. Un ulteriore supporto in questo senso potrebbe essere un diffusore di feromoni, perfetto per i gatti più agitati in quanto ha un effetto calmante e rassicurante. È indispensabile poi assicurargli un luogo sicuro in cui potersi rifugiare quando ci sono ospiti o quando vuole semplicemente stare per conto suo; non è necessario comprare una cuccia: basta anche solo una scatola di cartone posizionata in un luogo tranquillo della casa. Con il passare del tempo il gatto si fiderà sempre più dei proprietari, cercando attenzioni e ricambiando il loro affetto.
Salute e alimentazione: no al fai da te
Trascorsa la prima fase di ambientamento, sarà necessario portare il gatto dal veterinario, per accertarsi che sia in salute e provvedere a eventuali vaccini o trattamenti specifici necessari per proteggere il suo benessere. In questa occasione non si deve avere affatto timore di fare domande al veterinario, che deve essere sempre il primo punto di riferimento per quanto riguarda la salute e l’alimentazione del gatto. A seconda del suo peso e delle sue caratteristiche specifiche (come età, razza, disturbi particolari), infatti, il medico suggerirà l’alimentazione più adeguata da seguire e che eviterà problemi come il sovrappeso. Risorse presenti online possono essere utili per orientarsi meglio, soprattutto se si è alla prima esperienza con un animale domestico, ma non devono mai sostituire il veterinario.
Spostamenti: come fare?
Mai trascurare questo aspetto: per ogni spostamento sarà necessario un trasportino adeguato, evitando assolutamente soluzioni improvvisate. Se si prevede di spostarsi in macchina, sarebbe meglio far viaggiare il gatto nel trasportino posto sul sedile posteriore, possibilmente accanto a una persona conosciuta che possa calmarlo anche solo con la sua presenza e con la voce, almeno per le prime volte. Se si programma di andare all’estero e prendere quindi dei mezzi come l’aereo, invece, bisogna informarsi con largo anticipo per evitare problemi di qualunque natura; per una maggiore sicurezza, è possibile contattare agenzie specializzate come Bliss Pets per esempio, grazie alle quali si possono spedire animali vivi nel pieno rispetto delle norme. Nel caso in cui ci si debba spostare per un breve periodo (2-3 giorni), inoltre, è anche possibile lasciare il gatto a casa per evitare di stressarlo troppo inutilmente, purché lo si possa affidare a una persona di fiducia che si occupi di dargli da mangiare e fargli un po’ di compagnia in quel lasso di tempo.