È di 53 miliardi il taglio delle spese turistiche in Italia nel 2020 per l’emergenza Covid, di cui 1/3 ha colpito i consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi ma anche l’acquisto di cibo di strada e souvenir delle vacanze. Lo sostiene Coldiretti sulla base dei dati Isnart-Unioncamere, in occasione dei dati della World Tourism Organization che stima una perdita globale di 1.300 miliardi di dollari.