25 Gennaio, 2025
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Omicidio di Santo Domingo, i legali: “Claudia Lepore è stata torturata”

Gli avvocati  dei parenti della donna di Carpi trovata morta nel frigo: “Sadica efferatezza”

Modena, 28 gennaio 2021 – Torturata prima di essere strangolata. Sarebbe morta in questo modo Claudia Lepore,

la 59enne di Carpi trovata cadavere nel frigorifero di casa sua lo scorso 21 gennaio, a Bavaro (Santo Domingo). A sostenerlo sono gli avvocati nominati dai parenti della donna, Enrico Aimi e Giulia Giusti.

“Se l’esame autoptico dovesse confermare i primi rilievi effettuati sul cadavere di Claudia Lepore dal medico legale forense intervenuto sulla scena del crimine – scrivono i due legali -, ci troveremmo di fronte ad un delitto consumato con sadica efferatezza. La morte per soffocamento sarebbe solo l’atto finale di una sequela di spietate torture. Una condizione preagonica durata presumibilmente a lungo. Non si è trattato dunque di un delitto con dolo d’impeto ma con premeditazione. Dalla nostra prima ricostruzione l’assassino potrebbe aver cercato di estorcere qualcosa alla vittima prima di strangolarla. Un mistero che riteniamo potrà essere svelato dai segreti allo stato ancora contenuti nel telefono cellulare della vittima e degli indagati”.

Il giornale online Bavarodigital.net fa sapere che l’udienza nei confronti del presunto autore e dei presunti mandanti del delitto è stata rinviata. Arrestato per l’omicidio, e reo confesso, è il 46enne Antonio Lantigua: avrebbe ucciso la donna per ragioni economiche. Al vaglio anche le posizioni dei due italiani Ilaria Benati e Jacopo Capasso, indicati dal presunto omicida come mandanti del delitto e a loro volta in attesa di comparire davanti al giudice.

(Il Resto del Carlino)

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