16 Luglio, 2024
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Oriolo: l’Archivio Flamigni trasloca a Roma

E’ iniziato in questi giorni il trasferimento dell’Archivio Flamigni dall’attuale sede di Oriolo Romano  alla Garbatella , in piazza Bartolomeo Romano di fronte al Palladium, in un edificio di proprietà dell’ATER regionale.

L’Archivio era stato voluto e fondato dal senatore Sergio Flamigni, che si era trasferito a Oriolo dopo essersi ritirato dalla politica attiva all’inizio degli anni ’90, per conservare e rendere accessibile per lo studio e la ricerca la vasta documentazione prodotta e acquisita dal senatore nel corso della sua lunga attività politica e parlamentare.

La biografia del senatore, nato nel 1925 e tuttora attivo e lucidissimo, è uno spaccato della migliore storia dell’edificazione dell’Italia repubblicana: partigiano e commissario politico nel ’44, sindacalista nel dopoguerra ai tempi della riforma agraria nelle Romagne, poi collaboratore di Enrico Berlinguer viene eletto alla Camera dei deputati per tre legislature poi è senatore fino al 1987.

Nella sua lunga permanenza alle Camere partecipa a diverse Commissioni parlamentari sulla mafia in Sicilia, sulla strage di via Fani, il sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e il terrorismo in Italia e sulla loggia massonica P2.

Accumula così un patrimonio unico nel suo genere di conoscenze, di testi e di documentazione ufficiale che decide di conservare e consegnare alla storia.

Nel 2005, con il supporto attivo di tutta la comunità oriolese e un pugno di volonterosi, costituisce l’Associazione denominata “Centro documentazione Archivio Flamigni – onlus”

Il patrimonio archivistico e librario è costituito dagli archivi personali di Sergio Flamigni ai quali si aggiungerà quello dell’onorevole Aldo Moro e altri importanti archivi donati da privati.

Circa ventimila volumi e una ricca documentazione a stampa e audiovisiva sui temi del terrorismo, delle stragi, della mafia accessibile a tutti  e molto frequentata da studiosi, tesisti,  giornalisti, sceneggiatori cinematografici e da chiunque debba studiare quei fenomeni criminali.

L’Archivio, per il 20% è già stato digitalizzato, e nel 2005 ha promosso la costituzione della Rete degli archivi per non dimenticare che oggi comprende più di sessanta archivi, soprintendenze archivistiche, centri di documentazione e associazioni, che lavorano per conservare e rendere accessibili le fonti documentarie sui temi legati al terrorismo, lo stragismo, la violenza politica e la criminalità organizzata.

Il trasferimento dell’archivio da Oriolo a Roma si è reso necessario per le insistenti richieste dei soci quasi tutti romani e dei fruitori;  di questa necessità si è fatto interprete Ilaria Moroni, l’attivissima vicepresidente che dirige le attività.

La fama che l’Archivio con il suo impegno si è guadagnata in questi anni ha reso possibile la collaborazione con la Regione e la stipula di alcune importanti convenzioni con istituzioni culturali pubbliche che dovrebbero essere una garanzia per il suo futuro.

Il trasferimento era atteso ed è dispiaciuto agli associati del territorio e alla comunità oriolese che però hanno capito e condiviso le ragioni della scelta.

http://www.archivioflamigni.org/#home

Alessandro Griffini

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