I Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Perugia hanno eseguito un’ordinanza su disposizione del Gip del tribunale di Perugia, Natalia Giubulei e su richiesta del Procuratore capo Raffaele Cantone, di applicazione della misura interdittiva
nei confronti di un dirigente medico di 44 anni, in servizio presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia.
Il medico sarebbe gravemente indiziato del delitto di violenza sessuale.
L’indagine, originata da un esposto della stessa Azienda Ospedaliera, ha fatto emergere “avances sessuali” del dirigente medico nei confronti di due dottoresse specializzande, molestie avvenute all’interno del Reparto in cui operavano.
Un primo episodio si sarebbe verificato nel 2019, il secondo nel 2020.Sono state le stesse dottoresse a segnalare i comportamenti del proprio dirigente.
Il personale della Sezione di Polizia Giudiziaria, nel tempo, ha svolto gli accertamenti coordinati dal comandante Antonio Mele, che ha verificato con altre testimonianze i riscontri necessari per delineare al meglio la vicenda e far emergere i profili di responsabilità, raccogliendo gli elementi probatori che hanno portato all’emissione della misura applicata.
Il procuratore aveva chiesto gli arresti domicilairi, ma il Gip si è limitato alla sospensione dall’incarico, per sei mesi oltre al rischio di provvedimento di natura disciplinare e possibile licenziamento.
Il snitario sarà interrogato Lunedi prossimo e verrà assistito dall’Avvocato Nicola Barocci. Il professionista sanitario è stato prelevato in corsia mentre era in servizio e gli sono stati sequestrati il computer e ed il cellulare.
(QuotidianodellUmbria)