Marta e Valentano, in provincia di Viterbo, sono protagoniste di un progetto che, curato da Gino Auriuso, vede come protagonisti i P.A.T. (Pittori Anonimi del Trullo), artisti storici della Street Art. Il progetto è figlio di “Lazio Street Art”, e tende a riqualificare e valorizzare il territorio attraverso due personaggi di importanza rilevante come la regina Amalasunta e il matematico Ruffini. Marta sarà “colorata” su due pareti murarie dell’area dei campetti sportivi e vivrà il progetto anche con l’installazione di tre panchine posizionate sulla passeggiata del Lungolago che costeggia il porto; tre panchine che saranno dipinte e fruibili anche per un semplice momento di relax utile per godere della splendida vista panoramica del lago e dell’isola Martana. Il filo conduttore delle opere artistiche che saranno realizzate, sarà la vicenda della regina Amalasunta e le leggende che ne sono scaturite. A Valentano invece il Comune ha individuato per la realizzazione del progetto un’area ai margini del centro storico composta da locali adibiti in parte a garage e in parte a sedi di associazioni, oggetto tra l’altro di lavori che prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione di una area verde. Ma qui va aggiunto che quell’area è collegata attraverso un sottopassaggio con accesso facilitato per i disabili, o attraverso il giardino pubblico che circonda la Rocca Farnese, a Piazza della Vittoria, dove hanno sede la Collegiata di San Giovanna Evangelista e il Museo della preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese, sede degli eventi culturali cittadini.