Meghan, a una cena di Stato nell’ottobre 2018 alle Fiji, indossa gli orecchini incriminati
“Times” rivela in un’esclusiva bomba che la moglie del principe Harry avrebbe “bullizzato e umiliato” inservienti e collaboratori,
quando viveva ancora a Londra, e Buckingham Palace commenta con severità la notizia.
Inoltre il giornale accusa Meghan di aver indossato con leggerezza un gioiello di diamanti dono di Mohammed Bin Salman, sospettato di essere sanguinario mandante di un omicidio
Manca poco all’esplosiva intervista di Harry e Meghan concessa all’amica e star della tv americana Oprah Winfrey, in onda nella notte italiana tra domenica e lunedì prossimi, 7 e 8 marzo, e la guerra mediatica tra i due duchi ribelli e Buckingham Palace è letteralmente deflagrata. Perché oggi il “Times” ha un’esclusiva bomba: Meghan Markle avrebbe “bullizzato e umiliato” diversi suoi inservienti e collaboratori quando la coppia viveva ancora in Inghilterra, tanto che almeno due di loro si sarebbe licenziati a causa di una situazione apparentemente insostenibile. All’epoca, l’assistente personale di Meghan, Melissa Toubati, si dimise dopo soltanto sei mesi. Allora si parlò di incomprensioni e di qualche lacrima per il trattamento subito. Ora, però, si scopre che potrebbe esserci molto di più dietro quell’addio.
Perché le accuse, riportate oggi dal quotidiano londinese, sono pesantissime: nell’ottobre 2018 l’allora segretario delle comunicazioni dei duchi del Sussex, Jason Knauf (allora scelto dal palazzo reale, non dai due), si sarebbe rivolto a Buckingham Palace chiedendo che venissero protetti quei componenti dello staff di Meghan che si erano definiti “sotto pressione” da parte della donna. Due di loro avrebbero voluto parlare, forse denunciare tutto, ma, secondo il “Times”, Harry sarebbe intervenuto immediatamente, implorando Knauf di desistere e far cadere il caso.
Knauf però scrisse comunque a Simon Case, allora segretario privato del Duca di Cambridge, ossia William, il fratello di Harry, riportando un carteggio che avrebbe avuto in precedenza con Samantha Carruthers, a capo delle risorse umane dei Windsor: “Samantha concorda con me su tutto, la situazione è molto grave. Sono davvero preoccupato”, continua Knauf nell’email, “che non siano ancora stati presi provvedimenti”. Fonti di palazzo reale spiegano come questo comportamento fosse inaccettabile da parte di un membro attivo della famiglia, come lo era allora Meghan prima della fuga in California. Ma si fece di tutto per cercare di arrivare a un compromesso.
Il resoconto del Times continua: a Kensington Palace, dove Meghan e Harry vivevano con William e Kate prima di traslocare a Frogmore Cottage (e poi trasferirsi in America), si racconta di “un’atmosfera febbrile all’epoca”, di “personale tremante, ridotto in lacrime, umiliato” da Meghan. Sono almeno tre i membri degli impiegati a palazzo, di cui due di lunga data, che confermato di esser stati bullizzati, manipolati e umiliati dall’ex attrice americana.
Knauf nella sua email prosegue, con accuse pesantissime nei confronti di Meghan: “Sono davvero preoccupato dal fatto che sia successa una cosa simile. Il trattamento riservato a *** (omissis per ragioni di privacy, ndr) è assolutamente inaccettabile. La duchessa vuole avere tutti sotto il suo controllo. Bullizza *** (omissis) facendole perdere fiducia in sé stessa. Abbiamo varie testimonianze del genere”. Le stesse fonti aggiungono che il palazzo all’epoca praticamente protesse Meghan Markle perché “stava facendo di tutto per farla inserire nella sua nuova famiglia, per farle trovare una sua dimensione”.
(La Repubblica)