“Basta interventi schizofrenici, si pensi a un piano vaccinale unico per tutti gli operatori del comparto giustizia”. Così il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma Antonino Galletti interviene sul tema delle vaccinazioni a sostegno della nota dell’ANM che proprio oggi ha chiesto che tutti i lavoratori del settore, magistrati, personale amministrativo e classe forense, “vengano reinseriti nel Piano strategico vaccinale, quali gruppi target di popolazione cui offrire il vaccino in via prioritaria”.
“Abbiamo assistito nelle settimane scorse a gravi incongruenze in argomento – prosegue Galletti – la vaccinazione è proseguita a macchia di leopardo sul territorio nazionale facendo sì che gli avvocati vengano considerati categoria a rischio in Sicilia ed in Toscana e non invece altrove, ad esempio a Roma e nel Lazio, dove fin da novembre come COA Roma e come Unione degli Ordini Forensi del Lazio avevamo chiesto di procedere alla vaccinazione degli iscritti quanto prima per assicurare continuità al servizio primario della Giustizia”.
Ora le intenzioni del governo sembrano procedere in una diversa direzione, vale a dire quella di abbandonare le classi di rischio e procedere per classi d’età. “Una scelta che naturalmente lasciamo a tecnici e agli epidemiologi – conclude Galletti – perché come avevo già avuto modo di dire nei giorni scorsi, il punto non è chi vaccinare prima e chi dopo fra le categorie a rischio e all’interno della medesima categoria fra le varie città, ma procedere a un intervento organico che riguardi tutto il territorio nazionale”.