Secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo Economico si arresta il rialzo dei prezzi dei carburanti. Per Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, la notizia è positiva, anche se il calo è impercettibile, ma almeno si blocca la corsa dei prezzi dei carburanti che durava ininterrottamente dal 9 novembre e che sembrava oramai inarrestabile. Ora il prezzo si attesta a 1,575 euro al litro per la benzina, da 1,579 della settima scorsa e a 1,440 euro per il gasolio, da 1,445 della volta precedente. “In ogni caso – è sempre Dona a parlare – dall’inizio dell’anno, ossia dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri resta più costoso di 6 euro e 69 cent per la benzina e di 6 euro e 6 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 9,3% e del 9,2%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 161 euro all’anno per la benzina e 146 euro per il gasolio. Ancora peggio se si fa il confronto con il dato del 9 novembre, dove la batosta sale a 236 euro all’anno per la benzina e 230 per il gasolio”.