Cesano, lo stato dell’arte sul palazzetto dello sport. E servono altri fondi
A dieci anni dall’inizio dei lavori, sospesi e riavviati a più riprese, oggi il Palazzetto dello Sport di Cesano sembra essere a buon punto, con il completamento della copertura, come ha dichiarato circa un mese fa il presidente della commissione Sport di Roma Capitale, Angelo Diario, ricordando che «quello di Cesano sarà il palazzetto comunale più importante e capiente di Roma subito dopo il PalaTiziano. Oltre al campo da gioco principale, l’impianto avrà anche delle palestre e un punto ristoro. Stando a quanto emerso in Commissione Sport, i lavori relativi al primo lotto sono alle battute finali. Tali interventi sono propedeutici alla seconda fase, che riguarda gli impianti tecnologici e i lavori interni».
Ma in merito al cronoprogramma dei lavori conclusivi, la consigliera del XV Municipio, Agnese Rollo, spiega che «nella commissione trasparenza capitolina tenutasi il primo marzo e richiesta dalla sottoscritta, alla presenza del Dipartimento Simu sono state affrontate diverse questioni inerenti l’evoluzione dei lavori del Palazzetto dello Sport di Cesano, dopo l’avvenuta realizzazione del tetto. La seduta ha delineato una situazione complessa. E’ in atto il contenzioso con l’impresa che da dicembre ha smobilizzato completamente il cantiere non ultimando i lavori del primo stralcio funzionale per cui nel 2015 la giunta Marino aveva destinato 1milione e 700mila euro. Inoltre, nel piano investimenti del bilancio di Roma Capitale, recentemente votato, non sono stati previsti finanziamenti per il completamento dell’opera, mettendo uno stop ai successivi interventi previsti all’interno dello stabile per 1milione e 800 euro e all’affidamento della gara per la realizzazione delle aree esterne in parcheggi per un ulteriore milione e ottocentomila euro. A queste due questioni si aggiunge la più preoccupante: la mancata sorveglianza del cantiere ove a volte si introducono i ragazzi di zona. Mentre si è in attesa degli esiti del contenzioso, che purtroppo non vedrà tempi brevi, l’amministrazione capitolina dovrà impegnarsi a reperire i fondi necessari da inserire nella prima variazione di bilancio, motivo per cui la scorsa settimana ho presentato un ordine del giorno con tale richiesta indirizzata alla Sindaca».
Francesca Quarantini