21 Dicembre, 2024
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Oriolo Romano, prove tecniche (reali) per un nuovo look

Numerosi i cantieri aperti per il restyling del paese

Da qualche mese a questa parte, Oriolo Romano sta provvedendo a rifarsi il look, in virtù di un restyling generale che, con progetti e programmi innovativi, andrà a cambiare il volto di alcune zone del paese. Primo fra tutti la riapertura di villa Altieri, interessata di recente da lavori per la messa in sicurezza delle numerose alberature che regnano incontrastate all’interno dei nove ettari del parco, con azioni che hanno riguardato il taglio di piante secche e interventi sul castagneto e sull’alianto, mentre stanno accelerando le operazioni di recupero del giardino all’italiana, la cui conclusione è prevista entro aprile.
Da rimarcare anche la prosecuzione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nel centro storico e su un tratto del Fosso del Serrale, grazie a un finanziamento di 293.000 euro che va a integrare quelli già effettuati a carico delle cavità presenti nel rione Poggio. Inoltre, uno stanziamento regionale andrà a valorizzare maggiormente l’area della Fontana Vecchia, luogo di particolare valore storico e affettivo e porta d’ingresso verso il sito Unesco della Faggeta.
Per quel che concerne la viabilità, sono in corso le opere per la moderazione del traffico sulla strada Braccianese, con la collocazione di una rotonda a largo Raimondo Giovanni Filippini e di tre restringimenti ottici e, a breve, partirà una manutenzione straordinaria della stessa provinciale.
Da non dimenticare, poi, il completamento dei lavori per la realizzazione della moderna tecnologia di connettività “Fibre to the cabinet” (FTTC) fino ai sette punti di distribuzione già attivi a Oriolo, l’estensione della rete fognaria su via Lazio e strada della Fontanella e quella della rete idrica su via della Castellina, la costruzione di un nuovo campo da tennis, il rinnovo degli arredi degli istituti scolastici, l’ammodernamento dell’impianto fotovoltaico, la sostituzione degli infissi della scuola media, il trasferimento dell’isola ecologica e quello della biblioteca comunale.
Dario Calvaresi

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