Un flash mob a Roma al Policlinico Umberto I per celebrare la Giornata mondiale per il lavaggio delle mani, con gli studenti del Dipartimento delle Professioni sanitarie schierati in largo Busi, nel cuore del nosocomio, per rilanciare il messaggio scelto quest’anno dall’Organizzazione mondiale della Sanita’: ‘Pochi secondi possono salvare una vita: pulisci le tue mani (Seconds save lifes-clean your hands)’.
L’iniziativa ha coinvolto i direttori di reparto e il direttore generale Fabrizio d’Alba, e ha avuto il supporto dell’attore Can Yaman. “Dal Policlinico Umberto I- ha detto d’Alba- vogliamo rilanciare il messaggio di questa Giornata con tutta la forza e l’energia che questa struttura contiene. E questo anche grazie a Can Yaman, ‘testimone d’eccezione’ che ha accettato di supportare l’Umberto I a cominciare da questa iniziativa salvavita”.
Dopo aver esibito i cartelli, i partecipanti al flash mob hanno distribuito spille e bottigliette di disinfettante per le mani ai passanti. “Nella comunità e soprattutto in ambito assistenziale, lavarsi le mani correttamente impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, da quelle più frequenti come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza- ha spiegato il direttore sanitario Alberto Deales- Durante l’emergenza pandemica è ancora più di cruciale importanza lavarsi correttamente le mani a casa, nei luoghi di cura, in comunità, per ridurre la possibilità di trasmissione, soprattutto in ospedale dove ‘lavare le mani correttamente’ è imperativo categorico prima del contatto con il paziente, prima di eseguire una manovra asettica, dopo l’esposizione a un liquido biologico e dopo il contatto con gli oggetti o l’ambiente che sta attorno a un paziente”.