Dell’incontro – durato circa un’ora – la leader di Fratelli d’Italia ha apprezzato soprattutto il “metodo” ribadendo come il confronto tra premier e opposizione sia un fatto “positivo in primo luogo per i cittadini”
Un confronto ‘vis a vis’ tra il capo del governo e la leader dell’opposizione. In Fratelli d’Italia c’è soddisfazione per l’incontro tra Mario Draghi e Giorgia Meloni. La presidente di Fratelli d’Italia è stata ricevuta dal premier nella mattina di giovedì.
Dell’incontro – durato circa un’ora – Meloni ha apprezzato soprattutto il “metodo”, viene riferito. Per la leader di FdI, che aveva chiesto il colloquio, ha rappresentato infatti un “segnale importante” il fatto che Draghi l’abbia convocata.
L’auspicio è che il confronto vada avanti, che diventi “periodico, cadenzato”. Per FdI, l’incontro è stato molto utile e rappresenta anche una “novità”, dopo l’esperienza “deludente” del “mancato coinvolgimento dell’opposizione” da parte dei governi guidati da Giuseppe Conte. Il capo del governo e la leader del principale partito d’opposizione che si parlano faccia a faccia: è un fatto “positivo in primo luogo per i cittadini”, si fa notare.
“Col presidente del Consiglio è stato un lungo e franco colloquio, nel quale FdI ha portato molte delle sue proposte. Il presidente è stato molto interessato e cordiale, spero in appuntamenti cadenzati”, ha detto la presidente di FdI, uscendo da palazzo Chigi.
Meloni ha poi elencato le richieste del suo partito a Draghi: il problema della regola sui quattro commensali a tavola (per limitare i contagi da Covid-19); la richiesta di un piano di prevenzione rispetto all’ipotesi di una nuova ondata autunnale; e la sospensione del nuovo regolamento bancario sullo scoperto, per evitare di avere milioni di persone segnalate alla centrale rischi.
L’ennesimo – come se ce ne fosse bisogno – segnale di nervosismo per la competizione interna al centrodestra è arrivato dalla risposta di Matteo Salvini a chi gli chiedeva un commento all’incontro Draghi-Meloni. “Bene, mi sembra cosa buona e giusta. Io l’ho sentito ieri (mercoledì, ndr)” ha tenuto a puntualizzare il leader della Lega.
Incalzato dai giornalisti sulla telefonata avuta ieri con il presidente del Consiglio, Salvini ha risposto: “Cosa ci siamo detti rimane tra noi”, ma poi ha aggiunto che tra i temi toccati sono stati “il lavoro, le riaperture, la ripresa economica, le riforme, il fisco, la Giustizia, la Pubblica amministrazione. L’Italia che riapre e che cresce. Sono orgoglioso di far parte di un governo che restituisce lavoro e speranza ai cittadini”.
(AGI)