I Lions italiani hanno stipulato un Protocollo d’intesa con il Dipartimento della Protezione civile per la disciplina delle attività di collaborazione da assicurare nell’ambito del servizio nazionale. Per la pratica attuazione degli impegni assunti, nel nostro Distretto (il 108 L, comprendente le regioni Lazio, Umbria e Sardegna) sono in via di avanzata costituzione (il ritardo si spiega con gli impedimenti causati dalla prolungata pandemia) quattro unità Lions di Protezione civile (una per regione, più una per Roma), formati da varie categorie di specialisti (ingegneri, architetti, geometri, medici, infermieri, psicologici, farmacisti, avvocati…) che opereranno in periodi non emergenziali, ma di prevenzione e ricostruzione; quindi prima e dopo gli eventi calamitosi.
Il dipartimento si è impegnato a dare comunicazione della stipula del Protocollo alle Regioni e all’Associazione nazionale comuni italiani) e quindi anche ai sindaci del territorio. Sono infatti previsti nel Protocollo anche impegni per Enti chiamati a operare con i Lions attraverso accordi, convenzioni o protocolli d’intesa particolari.
Il Lions club Bracciano-Anguillara Sabazia-Monti Sabatini ha costituito una propria aliquota operativa che ha approntato una tabella delle priorità che si possono così sintetizzare:
– Informazione (con conseguente formazione e divulgazione) delle tematiche dell’ambiente e della Protezione civile (dove i due campi si integrano reciprocamente) nei confronti di cittadini, studenti, famiglie e associazioni; con metodologie varie: convegni, conferenze, notizie stampa, manifesti, tecniche di protezione.
– Esame e controllo costante del territorio:studio degli eventi calamitosi avvenuti in passato nel territorio e loro cause; mappature dei rischi (se i rischi non si controllano possono diventare pericoli ignoti); massima attenzione sui rischi ambientali, industriali, artigianali, domestici, idro-geologici, sanitari, igienici; e inoltre smottamenti, crolli, ruderi, movimenti tellurici, viabilità, esondazioni, inquinamenti (della terra, delle acque, dell’aria), incendi, pozzi incustoditi; fognature, alveo dei torrenti.
– Segnalazione dei pericoli alle istituzioni competenti ed eventuali loro rimedi (anche immediati, se necessario).
Sono già stati effettuati incontri con i sindaci del lago, unitamente ai responsabili della Protezione civile locale, e sono stati esaminati i vari aspetti del Protocollo d’intesa stipulato con il dipartimento e le attività indicate nella tabella. Tutti si sono dichiarati d’accordo alla collaborazione con i Lions.
Per acquisire ulteriori informazioni ed esperienze, oltre che per stabilire reciproche intese, una rappresentanza di soci del distretto ha effettuato una visita alla Centrale operativa del dipartimento nazionale di Roma (Saxa Rubra). Presenti una aliquota del Lions Club locale e alcuni studenti dell’istituto tecnico aeronautico “Salvo D’Acquisto”. Ha molto colpito i visitatori apprendere che l’Italia è uno dei Paesi a più alto rischio di calamità d’Europa con i seguenti dati relativi ai Comuni: 91% ad alto rischio idro-geologico; 48% a elevata pericolosità sismica (dal 2016 al 2020 ci sono state 118.000 scosse telluriche); undici vulcani attivi o spenti; 639 comuni a rischio maremoto; mille industrie a rischio rilevante di incidenti; 30% della superficie esposta a rischio incendi.
Lion Bruno Riscaldati