22 Dicembre, 2024
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Stellan Skarsgård chiude il Tuscia Film Fest 2021

Presenteranno Last words, ultimo lavoro del regista americano, selezionato per il concorso del Festival di Cannes 2020 e alla seconda proiezione nazionale dopo quella di Bologna dello scorso anno.

Il film, interpretato (oltre che da Skarsgård e Touray) da Nick Nolte, Charlotte Rampling e Alba Rohrwacher, come dichiarato dallo stesso Nosssiter “è una favola ecologica sulla fine dell’umanità ambientato nel 2086. Un film che, per me, è utopico e non distopico, e nonostante il fatto che sia post-apocalittico, cerca la luce e la tenerezza. Racconta molto di dove siamo oggi e del bisogno di essere lucidi di fronte alle catastrofi del riscaldamento climatico”.

 

Nato a Göteborg nel 1951, Stellan Skarsgård ha iniziato a lavorare giovanissimo, nel 1968, in una serie televisiva, per poi entrare, quattro anni dopo, nella Royal Dramatic Theatre di Stoccolma, dove si è formato artisticamente.

Nel 1982, ottiene il primo importante riconoscimento internazionale grazie a Den Enfaldige mördaren di Hans Alfredson, per il quale vince l’Orso d’argento per il miglior interprete maschile al Festival di Berlino. La grande notorietà arriva sei anni dopo con Le onde del destino di Lars von Trier, che gli apre immediatamente le porte del cinema americano (Amistad di Steven Spielberg, Will Hunting – Genio ribelle di Gus van Sant e Ronin di John Frankenheimer).

Il suo viso intenso e la sua capacità di spaziare, sempre con una straordinaria finezza, in ruoli diversi gli consentono di partecipare a film popolarissimi, come le saghe di Pirati dei Caraibi, The Avengers, Mamma mia! e Angeli e demoni, e di sposare progetti più rischiosi, come Nymphomaniac di Lars von Trier o la lunga collaborazione con il regista norvegese Hans Petter Moland.

Anche le serie tv lo vedono grande protagonista con il successo di Chernobyl, nel 2019, per la quale è stato premiato con un Golden globe come miglior attore non protagonista.

Skarsgård sarà presente alla prossima Mostra del Cinema di Venezia con l’attesissimo Dune di Denis Villeneuve.

Un grande rappresentante del cinema europeo che ha saputo conquistarsi un posto di rilievo anche nel cinema hollywoodiano senza tradire i suoi ideali.

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