23 Novembre, 2024
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Esonero pagamento contributi previdenziali, CNA: “Dopo 7 mesi, manca il decreto attuativo”

Dopo sette mesi e a tre giorni dalla scadenza, per una vasta platea di lavoratori autonomi e professionisti non c’è alcuna certezza riguardo alla possibilità di beneficiare dell’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori.

A sollevare il problema, è la CNA, che chiede il differimento della data del 31 luglio 2021 quale termine ultimo per l’invio delle domande di esonero contributivo.

Lo sgravio è previsto dall’ultima legge di bilancio a favore di soggetti che nel 2020 abbiano accusato un calo di fatturato non inferiore al 33% rispetto al 2019 e un reddito non superiore a 50.000 euro. Per consentirne la fruizione, il termine di pagamento della rata con scadenza il 17 maggio è stato differito al 20 agosto, prevedendo la presentazione della relativa domanda entro il 31 luglio.

Ad appena tre giorni dal termine, però, non è stato ancora pubblicato il decreto attuativo e non ci sono indicazioni operative da parte dell’Inps. Di fatto, è tecnicamente impossibile verificare il rispetto dei requisiti per accedere all’esonero, pertanto è necessario, secondo la CNA, uno slittamento del termine per l’inoltro delle domande, al fine di evitare gravi pregiudizi nei confronti dei numerosi contribuenti interessati dalla misura.

CNA rileva che l’inerzia e la complessità delle procedure da parte della pubblica amministrazione rischiano di vanificare l’efficacia di una misura giustamente introdotta per dare respiro a molti autonomi e professionisti fortemente colpiti dagli effetti della pandemia.

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