La nostra presenza al Consiglio di oggi è esclusivamente un atto di rispetto e di sostegno a tutti quei cittadini, ai comitati, alle associazioni, ai Sindaci che ormai da settimane presidiano la discarica di Albano. Ci è stato impedito di svolgere il nostro ruolo di consiglieri in quanto privati dell’elemento democratico del confronto, ci è stato impossibile intervenire in modo tecnico in quanto l’interlocutore di maggioranza pratica il bipensiero, da un lato si espongono tesi attraverso i consiglieri delegati dall’altro la Sindaca ordina e dispone.
L’ atteggiamento ambiguo e privo di una linea politica retta l’avevamo già intuito nel vedere il M5S nascondersi di fronte alla battaglia sull’acqua pubblica, ma sull’ambiente si è riusciti nell’impresa di fare peggio. Abbiamo dovuto attendere il 9 agosto 2021 per avere il Sindaco Raggi in Città metropolitana. Alle sue lunghe e prolungate assenze, che mi viene da rimpiangere, la Raggi ha contrapposto uno strano e immotivato impeto nell’agire ordinando di conferire i rifiuti di Roma in Provincia. E non è solamente una questione di conflitto di interesse con le elezioni romane, bensì una prevaricazione che va oltre il normale agire delle Istituzioni e della politica. Ma è normale che una scelta così importante, così pesante, così scontata possa celarsi dietro lo spauracchio dell’urgenza? Ma è normale che dell’emergenza rifiuti se ne è potuto discutere in tutte le sedi tranne in quella che detiene le competenze di cui si è avvalsa la Sindaca per disporre l’ordinanza? Ma è normale che il Consigliere delegato all’Ambiente non sapesse o abbia volontariamente omesso in Commissione quale fosse il reale volere della Sindaca? Perché oltre al Consiglio metropolitano non è stata convocata la Conferenza dei Sindaci? Già un anno fa il Gruppo Consiliare di Fdi chiedeva di discutere nella sede del Consiglio metropolitano il tema dell’emergenza rifiuti. Già un anno fa lo scaricabarile, evidentissimo, con il presidente della Regione Zingaretti metteva in luce quanto non fosse stato prodotto nulla per limitare questa emergenza.
Avremmo potuto estendere le nostre discussioni al sistema di raccolta differenziata, avremmo potuto sottolineare come l’area in cui è stato deciso di conferire i rifiuti è una delle più virtuose della Regione, ma questo evidentemente non interessa.
Il Sindaco di Roma e il Presidente della Regione, oggi colpevolmente assente, hanno fatto finta di litigare e di far credere che le loro mosse fossero reali, ma sottobanco, e neanche troppo, emerge la verità.Zingaretti avrebbe potuto commissariare (sostituirsi) al Sindaco della Città metropolitana, ma ha preferito non farlo, per mere opportunità elettorali. Ha preferito abbandonare la Città di Albano Laziale e il suo Sindaco al quale esprimiamo anche in questa sede la nostra solidarietà istituzionale. Di cos’altro vogliamo discutere ? Oggi al Sindaco di Roma e al Presidente della Regione consegnamo virtualmente due medaglie d’oro per aver dimostrato di essere campioni indiscussi di ipocrisia. Così, in una nota Andrea Volpi, capogruppo FdI in Città Metropolitana di Roma.