Nasce la nuova rete sentieristica del Parco naturale regionale Bracciano-Martignano e dei suoi comuni. Oltre 130 i chilometri di percorsi segnati e tabellati che permetteranno di poter visitare luoghi fantastici con borghi bellissimi e di immenso valore storico-culturale-naturalistico.
Il progetto è nato due anni fa quando l’Ente parco ha dato il via con personale interno alla progettazione della nuova rete sentieristica, individuata su percorsi già esistenti e formati da strade poderali, mulattiere, sentieri nei boschi, strade sterrate e anche brevi tratti asfaltati: tutti percorsi di proprietà pubblica e fruibili tutto l’anno. Il progetto è stato subito promosso e sostenuto dai sindaci dei dieci comuni del parco anche in termini economici, tanto che si è arrivati a programmare insieme la manutenzione ordinaria sui tratti maggiormente interessati dalla crescita della vegetazione infestante per il prossimo triennio. Un supporto fondamentale è stato dato anche dalle università agrarie presenti all’interno dell’area protetta come quella di Bassano Romano, Bracciano e Oriolo Romano.
Questo progetto è stato condiviso anche con diverse associazioni locali e soprattutto con il Club alpino italiano (le sezioni di Roma e Viterbo) e con il Gruppo Cai di Oriolo Romano. A oggi sono presenti lungo i percorsi sia le frecce segnaletiche che le bandierine segnavia (mod. bianco/rosso del Cai), mentre sul sito del parco, nella sezione “percorsi” presente in home page è presente la bozza della cartografia in formato pdf e la descrizione dei diversi percorsi con traccia scaricabile su dispositivi gps, distinti in “sentieri” (contraddistinti da una singola numerazione Cai) e “itinerari” (proposte di percorsi “ad anello” che comprendono più sentieri). La cartografia per un breve periodo sarà disponibile solo in formato digitale e visibile sui siti del parco, di Comuni e università agrarie, al fine di ricevere e recepire dai fruitori eventuali accorgimenti e consigli utili prima di procedere alla stampa della mappa. Restano ancora da definire alcuni piccoli aspetti, come per esempio il passaggio all’interno del poligono militare di Cesano (necessario per collegare la rete sentieristica con il parco di Vejo) e la verifica di altri percorsi non ancora inseriti nella bozza della cartografia.
«Abbiamo aspettato ad annunciare la nuova sentieristica perché ci tenevamo che fosse tutto pronto, anziché promettere un intervento che avrebbe avuto inizio in un tempo futuro: abbiamo
installato i pali con le frecce segnavia che già oggi sono dislocati sui percorsi e abbiamo creato le condizioni affinché questo progetto sia sostenibile nel tempo, programmandone in
anticipo la manutenzione futura» ha dichiarato il presidente del parco Vittorio Lorenzetti. Che poi ha aggiunto: «Proprio grazie al personale dell’Ente e a tutti gli attori sopra citati oggi possiamo affermare con entusiasmo che stiamo realizzando uno strumento fondamentale sia per il turismo locale, con percorsi fruibili e debitamente tracciati, sia per la salvaguardia del territorio, grazie al controllo indiretto dello stesso da parte degli utenti che ne usufruiranno. La firma di tutti i sindaci del protocollo di intesa e le relazioni con le università agrarie e le associazioni locali sono la prova che la strada intrapresa è quella giusta. Possiamo affermare
che questo progetto è solo l’inizio di un intervento a più ampio respiro: nei prossimi mesi abbiamo l’obiettivo di sistemare le staccionate fatiscenti, ripristinare le aree di sosta e
ridare acqua ad alcuni fontanili. Ringrazio infine il direttore dell’Ente Daniele Badaloni per l’impegno e la costanza nel seguire il progetto in questione tanto che siamo già arrivati, attraverso una procedura a evidenza pubblica, a individuare la ditta che effettuerà i lavori di sfalcio della vegetazione infestante per i prossimi tre anni, e che ha già iniziato i lavori lungo la rete sentieristica».