Il 30 luglio il palco artificiale di via Piero Ginori Conti, accanto al palazzo del Comune di Trevignano Romano, è stato scenario naturale della chiusura dell’evento “Trevignano Donna, contro la violenza sulle donne”. L’iniziativa, che per oltre un mese ha coinvolto istituzioni, imprenditori, associazioni, professionisti, musicisti, regista e attori, altre ai cittadini di Trevignano, ha avuto un successo ben oltre le previsioni dei promotori, il consorzio “Promo Trevignano” e la onlus “Di.Re. Donne in Rete”, anche perché ha affrontato un tema scottante, quello del femminicidio. Un dramma sociale che le cronache riportano quotidianamente, che è stato affrontato a 360° per sensibilizzare, contrastare, educare e informare l’opinione pubblica sulla violenza di genere .
Essere trasparenti per non essere invisibili è stato il logo della manifestazione, funestata dalla morte di due donne trevignanesi per mano di un figlio con gravi problemi personali. Ogni esercizio commerciale di Trevignano è stato dotato di un kit-promo contenente un salvadanaio per la raccolta fondi a favore delle attività che “Di.Re.” svolge da oltre trent’anni a livello nazionale.
Dalle case famiglia all’assistenza medica, psicologica, legale e così via, “Donne in Rete” affronta ogni giorno le gravi situazioni che le donne subiscono a opera di uomini che non accettano la separazione, e non solo.
Il calendario degli eventi ha visto un pubblico crescente e interessato al tema, a dimostrazione che la scelta della nuova presidenza di “Promo Trevignano” ha fatto centro, vista la diversità di ogni serata. Dalla V edizione di “Caro Swing”, il festival dedicato a Renato Carosone con la proiezione del film Rai “Carosello Carosone”, presente il regista Lucio Pellegrini, alla performance del Il Manifesto con A.L.T.; dalla Medea, tragedia di Euripide interpretata dall’attrice Paola Lorenzoni alla manifestazione “Lago in Rosa”, con i dragon boat e la sfilata di moda di Gianfranco Venturi, terminata al porticciolo con un interessante dibattito pubblico condotto dal giornalista Corrado Giustiniani, presenti l’oncologo Antonio, Cristiana Scoppa di “Donne in Rete”, il criminologo forense Gianluca Di Pietrantonio; dal concerto di Edoardo De Angelis all’Arena Palma, e a seguire il film “Le sorelle Macaluso”; dalla funzione religiosa in memoria delle donne morte per femminicidio, con il coro “7Hills Gospel Choir” al libro di Rossana Carturan “Marinella-una piccola storia ignobile”, ogni momento ha avuto una partecipazione pubblica numerosa e attenta, a conferma della bontà dell’iniziativa.
Non resta che ringraziare chi ha contribuito alla buona riuscita di “Trevignano Donna”: il Comune di Trevignano Romano, la BCC della provincia romana di Trevignano, il parco naturale regionale di Bracciano e Martignano, il consorzio del lago di Bracciano, i Lions di Bracciano, l’associazione “Lago di Donne”, la Vittoria assicurazioni agenzia di Bracciano, l’A.P.T. di Trevignano, la società ALEA, “Festeggiamo Trevignano” e il consiglio direttivo di Promo Trevignano.
Alberto Guidi