27 Dicembre, 2024
spot_imgspot_img

Il Ministro del Lavoro Andrea Orlando al Festival Nazionale dell’Economia Civile

Andrea Orlando (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) ha preso parte oggi alla giornata inaugurale del Festival Nazionale dell’Economia Civile, in corso a Firenze.

Il Ministro ha preso parte al panel intitolato “La resilienza ai tempi del Covid: fattori strutturali o capacità “generativa” dei territori italiani?”, moderato da Francesco Riccardi (giornalista di Avvenire), al quale hanno partecipato anche Anna Fasano (Presidente Banca Etica), Linda Laura Sabbadini (Dirigente Generale del Dipartimento per le Statistiche Sociali e Ambientali dell’Istat) e Sergio Gatti (Direttore Generale di Federcasse e del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo). Quest’ultimo ha dichiarato che «la generatività è una combinazione tra creatività e capacità di incidere per la felicità altrui. Ma la felicità non appare mai come termine nei corsi di business school o nei manuali di economia. Eppure è il cuore dell’economia civile, così come è stata inventata da Antonio Genovesi 260 anni fa». Gatti successivamente ha presentato dei focus su “centralità della transizione del lavoro” e “indispensabilità di una finanza per il lavoro”.

Orlando ha dichiarato che per intervenire sui contratti a tempo determinato «vanno affrontati i temi riguardanti gli incentivi alla stabilizzazione ed ai concorsi per la pubblica amministrazione, oltre ad una più generale azione complessiva di superamento delle forme di precarizzazione, laddove non strettamente necessario». Riguardo al decreto anti-delocalizzazione, invece, il Ministro ha affermato che è «in una fase di interlocuzione tra il dicastero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quello dello Sviluppo Economico».

Orlando ha poi aggiunto: «Bisogna aprire una discussione sul dialogo sociale, ma ripensando ai tavoli del confronto, rifondandoli con soggetti che abbiano un’effettiva rappresentatività, anche attraverso elementi che caratterizzino aperture ad istanze nuove. Penso, ad esempio, al privato sociale o al terzo settore, ma anche ai giovani e a chi si pone il tema della conservazione del pianeta. Tutti temi che sono al centro di Next Generation».

Ultimi articoli