«Il comparto dell’ospitalità a tavola (Horeca) deve poter riaprire ai clienti il cento per cento dei propri spazi al chiuso. E questo da subito. Ora, infatti, con l’obbligo del green pass, uno strumento creato ad arte per imporre la vaccinazione, non lasciando altra scelta, quali rischi corriamo? Siamo tutti “immunizzati”: esercenti, dipendenti, clienti. Non ha quindi più senso lavorare con i locali, covid free, a metà capienza. In caso contrario, la politica dovrebbe spiegare il motivo del mancato ritorno a regime. Il motivo vero, però, non giri di parole».
Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.
«Aggiungo che il buon lavoro estivo non è stato realizzato grazie all’uso del green pass. Il lavoro, infatti, si è svolto per la quasi totalità all’esterno dei locali. Quindi non c’è stata alcuna incidenza favorevole del lasciapassare», ha sottolineato Paolo Bianchini.
«Detto ciò, i ristoratori non ancora falliti hanno necessità di recuperare le perdite economiche causate da mesi e mesi di politiche a dir poco irragionevoli, che hanno penalizzato il settore Horeca, scelto – a dispetto dei dati e degli studi scientifici – come capro espiatorio. E bisogna anche tenere conto dei maxi-aumenti delle bollette, che colpiranno non solo le famiglie, ma anche i piccoli imprenditori, i fornitori e le materie prime di tutta la filiera dell’ospitalità a tavola», ha concluso Paolo Bianchini.