La figura del preparatore atletico si è ormai definitivamente affermata nel mondo dello sport. Oggi le società, anche quelle dilettantistiche, appena ne hanno la possibilità cercano di inserire nei propri organici, sia delle prime squadre che dei settori giovanili, questa importante professionalità.
La pensa anche così il Bracciano Basket che da anni sposa questa filosofia. «Nella preparazione e nella gestione tecnica di una squadra di basket –spiega il presidente Luciano Cioce – la figura del preparatore atletico la considero centrale ai fini del rendimento agonistico e infatti nel corso degli anni abbiamo avuto in società molti di questi professionisti, investendo molte risorse finanziarie fino ad arrivare all’attuale accordo di collaborazione con Claudio Bartolini e Danila Bellezze».
Claudio Bertolini
«Ho iniziato questo progetto nel 2018, chiamato dal presidente Luciano Cioce, mettendo subito a disposizione dei giovani esperienza e professionalità in un settore cui poche società sportive credono. Per questo, sotto la guida tecnica del preparatore atletico e osteopata Luca Pini, anch’egli coinvolto nel progetto già da qualche anno, ho accettato la collaborazione con estremo entusiasmo. L’obiettivo primario e principale è stato quello di far capire l’importanza del lavoro che stavamo proponendo, entrando nelle menti dei ragazzi in punta di piedi. Una volta stabilizzata la nostra figura nei loro allenamenti quotidiani è stato molto più facile proseguire, raggiungendo nel primo periodo traguardi insperati. C’è un forte legame tra lo staff e i ragazzi. Un lavoro iniziato con maestria da Luca, ma che ora insieme a Danila proseguiamo con il massimo coinvolgimento supportati dal Bracciano basket, che trasmette fiducia del nostro lavoro in ogni occasione».
Danila Bellezze
«Il lavoro che stiamo facendo è quello di insegnare ai ragazzi che per raggiungere traguardi nell’ambito di qualsiasi sport, bisogna costruire una solida base. L’obiettivo da raggiungere è quello, per ognuno degli atleti del Bracciano basket, di ottenere il massimo delle loro potenzialità soprattutto nella forza, nell’agilità e nell’equilibrio. Nel corso della preparazione fisica, durata due settimane con doppie sedute giornaliere, ci siamo concentrati sul potenziamento fisico in generale e sulla mobilità delle articolazioni, aspetto spesso trascurato ma fondamentale per l’equilibrio mentale e fisico soprattutto per la prevenzione agli infortuni. Gli oltre settanta atleti del settore giovanile, dai 13 anni in su compresa la serie D, sono stati attenti e partecipativi capendo l’importanza di quello che stavano facendo, lavorando all’aperto e sotto il sole, nell’oasi del playground, anche in orari “caldi”, senza fare mai un passo indietro e disponibili al lavoro cosiddetto “duro”. Un aspetto che non ci è sfuggito e di cui siamo molto soddisfatti. Ringrazio Luciano, che crede fortemente in questo progetto, dell’opportunità che mi ha dato e che con immenso piacere e professionalità continuerò, insieme a Claudio, per tutto l’arco della stagione sportiva».