Altre quindici rievocazioni storiche del Lazio, di cui quattro in provincia di Viterbo, sono state inserite nell’albo regionale delle rievocazioni storiche, istituito dalla Regione Lazio con la legge 15/2014 che fissa gli obiettivi, disciplina le procedure e determina gli interventi in materia di spettacolo dal vivo e di promozione delle attività culturali.
Le manifestazioni della Tuscia che, in occasione dell’ultimo aggiornamento dell’albo, hanno fatto il loro ingresso sono i Pugnaloni di Acquapendente, i Mercatini del ‘600 di Bassano Romano, i Ludi Borgiani di Civita Castellana e il Corteo Storico di Montefiascone. Quattro importanti località che vanno aggiungersi agli altri centri del Viterbese rappresentati nell’albo: Bomarzo, Gallese, Nepi, Orte, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Vetralla, Vignanello. In totale, la Regione Lazio passa da 64 a 79 rievocazioni storiche riconosciute.
“L’albo regionale delle rievocazioni storiche del Lazio riprende a crescere e le manifestazioni confidano di poter tornare presto a essere svolte, dopo il blocco causato dalla pandemia – commenta Antonio Tempesta, presidente dell’Associazione Rievocazioni Storiche del Lazio – Ora è il momento di replicare anche nella nostra regione quanto è stato fatto in Toscana con la legge numero 27 del 3 agosto 2021: una nuova legge regionale per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale intangibile, della cultura popolare e delle rievocazioni storiche, che riscriva completamente quella precedente per favorire sempre di più la valorizzazione e la crescita di questi eventi tradizionali che costituiscono un patrimonio inestimabile dei nostri borghi”.
L’Associazione Rievocazioni Storiche del Lazio punta a unire le forze per la promozione turistica delle manifestazioni storico-rievocative, in modo tale da veicolare i territori e le loro peculiarità, facendo squadra per ottenere maggiori risorse e ottimizzare le spese.