Egregio Tondinelli buona giornata. Mi dispiace la sua assenza. Ma ancor più, fa male leggere la sua frase “mi soffermo ancora a chiarire che non intendo più sottopormi a confronti con domande preconfezionate”. Sono trent’anni esatti che esercito la professione, sono iscritto all’albo dei professionisti, significa che comunicare-scrivere-moderare è il mio pane quotidiano e tutto mi può dire, tranne di essere un uomo che lavora su domande preconfezionate. Sono un uomo libero, e la scelta di avere me come moderatore è dettata dall’imparzialità richiesta dal CdA de L’agone nel realizzare il faccia a faccia odierno. E’ un semplice confronto, le stesse domande ai due antagonisti di circostanza, senza preconfezionalementi, anzi con l’idea di poter spostare il dibattito qualora ne subentrasse l’opportunità. Nessun agguato, non è nel mio stile. Non ci conosciamo, e mi dispiace; mi conoscesse, accetterebbe l’invito. Troverebbe un uomo, ancor più che un cronista, disponibile al dialogo. Provi a ripensarci, non se ne pentirà. E ragioni sul fatto che i cittadini di Bracciano, quelli che l’hanno votata e quelli che non lo hanno fatto, non meritano un assordante silenzio.
Da parte mia, le assicuro, c’è voglia di dialogo. Se pensa sia il caso, provi a fidarsi di me. La faccia ce la metto sempre.
Comunque, buon lavoro.
Massimiliano Morelli
Direttore responsabile L’agone