Alla vigilia del Bonus Terme non è stata casuale la scelta sulla cittadina senese che vanta da sempre lo storico stabilimento termale e la fortuna di una posizione strategica tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia.
Le Terme di Chianciano sono in prima linea anche per l’ospitalità dedicata al follow up del Long Covid e lanciano un invito ai medici della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma che proprio oggi (e fino al 27 ottobre) saranno impegnati nella campagna “Insieme oltre il Covid” con il sostegno di Rai Sociale.
Secondo il Direttore di Federterme, Aurelio Crudeli, questo invito ai centri di ricerca, come alla Fondazione Gemelli, potrebbe essere un ottimo esempio di collaborazione per i centri termali italiani
in questo momento storico.
Gli italiani, infatti, oggi stanno scoprendo, come le Terme siano diventate un presidio sanitario funzionale post Covid e dall’8 novembre avranno la possibilità di usufruire del Bonus per prenotare servizi e trattamenti termali.
Dunque gli stabilimenti di Chianciano Terme, puntano a diventare “un posto unico nel panorama termale sanitario europeo” secondo il nuovo A.D. Carlo Alberto Martellozzo che auspica in tempi brevi “la previsione di un portale dedicato e di un hub nel panorama dei flussi turistici Nord Europei”
“Il rilancio delle Terme e di Chianciano all’estero – ha precisato anche Mauro Della Lena, Direttore delle Terme di Chianciano- però non può prescindere da una comunicazione innovativa ed integrata con il territorio che punti prima di tutto alla formazione”.
E così Chianciano si fa capofila di un grande progetto di accoglienza turistica che puo’ contare non solo sulla formazione degli operatori del settore offerta dall’Istituto di Istruzione Pellegrino Artusi ma anche alla promozione di un network con i comuni della Val di Chiana-Val D’Orcia.
“La sinergia con i vicini comuni- ha puntualizzato Andrea Marchetti, Sindaco di Chianciano Terme- dovrà divenire fondamentale in un processo di internazionalizzazione anche con la riconversione alberghiera promuovendo strutture legate all’open air e differenziate in base alle risorse del territorio. Basta pensare ai circuiti di piste ciclabili per prevedere la possibilità di nuovi hotel destinati al cicloturismo o offrire una collaborazione ricettiva ai comuni meno fortunati nell’accoglienza turistica, senza tralasciare l’eventualità di strutture per la convalescenza da Long Covid ”
“Le terapie termali, idropiniche ed una dieta personalizzata – ha precisato Giampiero Cozzi Lepri, medico termale dello Stabilimento Sillene di Chianciano-sono fondamentali per la prevenzione, la riabilitazione (anche sportiva), la cura delle malattie croniche in cui si inseriscono oggi anche le sindromi post covid, in un clima di relax e benessere per la psiche”.
La posizione, tra la Val di Chiana e Val D’Orcia, rendono da sempre Chianciano Terme una destinazione turistica internazionale completa soprattutto per le virtu’ terapeutiche delle fonti e delle piscine, in cerca di nuovi pubblici, più attenti al benessere naturale e all’archeologia termale.
“Il turismo del benessere di Chianciano Terme che coinvolge tutto il territorio- ha puntualizzato Anna Duchini, Presidente Convention Bureau Chianciano- è perfetto per la destagionalizzazione proprio perché si rivolge a target differenziati sensibili al benessere attivo “Bike e Terme”, all’enogastronomia, allo slow tourism ed oggi sempre più attento all’archeoturismo termale grazie ai recenti scavi di Sarteano e San Casciano dei bagni”.