22 Novembre, 2024
spot_imgspot_img

Comuni al voto, il buon governo premia!

Si è conclusa la tornata amministrativa 2021. I risultati hanno dimostrato come la presenza sul territorio e il buon governo premino le amministrazioni che con costanza hanno operato bene.
A Canale Monterano la partita era tra il sindaco uscente, Alessandro Bettarelli, sostenuto dalla lista civica “Progetto Locale” e l’astensionismo. Infatti, la minoranza uscente, non riuscendo a trovare una sintesi, non ha presentato alcuna alternativa. Gli elettori di Canale hanno comunque deciso di premiare l’azione amministrativa di Bettarelli andando a votare, e con l’affluenza alle urne al 56.27% hanno riconfermato l’amministrazione uscente.
A Oriolo Romano vittoria schiacciante per il sindaco uscente, Emanuele Rallo, e per la sua lista “Insieme per Oriolo” con l’82% dei consensi. Senza storia la contesa, con il suo avversario, Gabriele Caropreso, che con la lista “Oriolo Avanti” si è fermato al 18%. Nonostante la città storicamente vicina al centrosinistra, il risultato elettorale testimonia l’alto gradimento degli elettori nei confronti di un progetto iniziato cinque anni fa e che è stato confermato inequivocabilmente.
Discorso simile per quanto riguarda le elezioni di Trevignano Romano: l’amministrazione uscente guidata da Claudia Maciucchi e rappresentata dalla lista “Chi ama Trevignano” raccoglie il 70% dei voti e si conferma alla guida della città. Nulla ha potuto Federica Montanucci, che si ferma al 30% insieme alla lista “Trevignano Partecipa”. Nel paese lacustre gli elettori hanno scelto la continuità, sia per l’ottimo lavoro svolto dall’amministrazione uscente, sia perché l’alternativa è stata costruita in fretta durante l’estate. La minoranza non è riuscita a costruire un’alternativa per tempo, e quando ci ha provato è riuscita a costruire attorno a un PD diviso (il segretario Marconi era all’opposizione, mentre il vicesindaco rieletto Galloni in maggioranza) solo un’alleanza con il Movimento 5 Stelle, non riuscendo a coinvolgere le forze della sinistra. Ciò ha reso meno appetibile la proposta della Montanucci, e il giudizio degli elettori è stato anche qui inequivocabile.
Sull’altra sponda del lago, a Bracciano, voto in contro-tendenza, giacché il primo turno ha visto una affermazione netta di Marco Crocicchi, sostenuto dalla lista civica “Bracciano Ora Cambia” e dalla lista “Una Costituente per Bracciano”, formata alla fine di un percorso di due anni da tutti i partiti del centrosinistra e da una componente civica importante. Crocicchi ha ottenuto il 40% dei voti, mentre il sindaco uscente, Armando Tondinelli, sostenuto dai partiti di centrodestra e da una lista civica, si è fermato al 27%. Terzo è arrivato Angelo Alberto Bergodi, presidente dell’università Agraria che ha racconto il 21% dei consensi con due liste: “Un Passo avanti per Bracciano” e “Rivalutiamo Bracciano”. Antonio Spica, candidato della lista “Siamo Bracciano”, che al suo interno vedeva il vicesindaco uscente Testini, e il Presidente del Consiglio comunale Picone, oltre che alla Consigliera di maggioranza Silla, ha raccolto il 6%, mentre il Movimento 5 Stelle, con la candidatura di Renato Cozzella, si è fermato al 4%. I risultati del primo turno mostrano un giudizio negativo dei cittadini nei confronti dell’amministrazione uscente: infatti, oltre alla spaccatura della maggioranza pre-elettorale, il risultato mostra come più del 70% di chi si è recato alle urne abbia scelto di non dare continuità all’azione di chi, in cinque anni di amministrazione, ha mostrato numerose lacune. A nulla è servito il proporre agli elettori, contrariamente alle elezioni del 2016, i simboli del centrodestra cercando di sfruttarne il momento favorevole.

Analisi del turno di ballottaggio
La vittoria di Marco Crocicchi (voti 4.458 con il 61,10 %) al ballottaggio, rappresenta una svolta etica, morale e professionale. Armando Tondinelli (voti 2.838 con il 38,90 %) esce sconfitto e ci auguriamo che dai banchi dell’opposizione, possa contribuire a questa nuova fase. Grande successo di consensi sia al primo turno che al ballottaggio e tutti ci auguriamo che sia l’inizio di una vera svolta per Bracciano ma anche per il territorio Sabatino.
Questa deve essere la stella polare che orienta l’azione del governo da qui al 2026. Tanto più perché già oggi l’Italia – nonostante l’assenza di politiche pubbliche organiche e coerenti a sostegno della “transizione ecologica” – ha raggiunto risultati per molti versi inattesi, “opportunità” con politiche innovative coerenti con gli obiettivi della transizione ecologica offrono per uno sviluppo sostenibile: se ne parla da decenni, ora è il momento di agire, in un quadro europeo e internazionale più chiaro, più consapevole che il progresso non può non essere basato sul contrasto alla crisi climatica, sull’abbandono dei fossili, sull’economia circolare, sul capovolgimento della logica irrazionale e perversa del consumismo che depreda l’ambiente e le sue risorse”
Questo ci dice quali straordinarie potenzialità può avere l’Italia. Se siamo riusciti ad arrivare fin qui nonostante l’assenza di adeguate politiche di sostegno alla green economy, proviamo a immaginare quali traguardi potremmo raggiungere se il governo facesse una scelta netta in questa direzione. L’Italia non è un paese senza futuro. Abbiamo un’opportunità enorme da cogliere. Dipende da noi.
In altri Paesi questa domanda di rappresentanza politica trova un riferimento prioritario, anche se non esclusivo, in partiti verdi e formazioni ecologiste. Lo confermano i risultati delle ultime elezioni europee in Germania, Francia, Inghilterra e in molti altri paesi. In Italia la situazione è diversa.
Dal 4 ottobre e dal 18 ottobre, la palla è passata ai nuovi amministratori, soprattutto quelli della capitale d’Italia e della sua Città Metropolitana, affinché le attuali generazioni e quelle future possano conoscere certezze quali crescita, stabilità, pace e sviluppo.
Buon lavoro a tutti.
Associazione Culturale No Profit “L’agone nuovo”
Il Presidente, Giovanni Furgiuele

Ultimi articoli