22 Dicembre, 2024
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Trevignano Romano, una vocazione attrattiva da sfruttare al meglio

Lo sviluppo del nostro territorio è legato indissolubilmente al turismo.  La vocazione turistica, infatti, è scritta nel nostro Dna.  La bellezza dell’ambiente, le tracce di un lungo percorso storico, il microclima favorevole sono le condizioni minime e necessarie da cui partire per costruire il nostro futuro.

Ristorazione e attività turistiche sono il motore economico del nostro paese e hanno funzionato, nonostante le restrizioni relative al covid, anche durante il periodo del lockdown. Pur rispettando tutte le disposizioni governative per affrontare l’emergenza pandemia, le nostre strutture ricettive sono state un polo di attrazione incredibile per molti turisti di prossimità che hanno scelto il nostro paese per trascorrere qualche ora o qualche giorno, lontano dalle preoccupazioni, dentro al nostro paradiso.

Paradossalmente, potremo dire che proprio la pandemia ha rappresentato una ulteriore occasione di sviluppo per il nostro territorio; la vicinanza con Roma, un enorme bacino di utenti, si è rivelata una fonte inesauribile di potenziali turisti che hanno scoperto, in questo periodo il nostro prezioso territorio.

Ora serve un ulteriore impegno per gestire in modo razionale il flusso dei turisti, individuando le caratteristiche tipologiche dei nostri turisti potenziali. Partendo dalle caratteristiche del nostro territorio abbiamo individuato, sostanzialmente, due tipologie di utenti finali: tipologia a) età media superiore ai sessanta, capacità di spesa medio alta, attenzione al benessere generale (mente corpo) e ai benefici che devono derivare da una vacanza. Per questo tipo di utente il nostro territorio sembra poter fornire il massimo del confort: lunghe passeggiate in un ambiente curato e bellissimo, tramonti spettacolari in ogni stagione dell’anno, un clima mite e una socialità incentrata nella nostra bella agorà, ma anche in spazi privati e pubblici, come il nostro mitico cinema; tipologia b) età media inferiore ai quaranta anni, capacità di spesa media. Il nostro utente potenziale di tipo b) pensa alla vacanza come a una esperienza alternativa: privilegia lo sport, anche estremo, sceglie percorsi non segnati, ama la vita all’aria aperta. A questo tipo di utente finale possiamo consegnare le chiavi del nostro paradiso. Un lago incantevole adatto a tutti gli sport acquatici, il nostro bosco con percorsi naturalistici segnati e gestiti con cura dall’ente parco di Bracciano e Martignano, sport estremi come il parapendio.

Ma per fare il grande salto e puntare all’eccellenza dovremo poter contare sui fondi del PNRR per pianificare alcuni interventi necessari sia per la vita della nostra comunità che per l’accoglienza al turista che sceglie il nostro paese per una breve visita o per un lungo soggiorno. Nel PNRR presentato dall’Italia all’Europa sono individuate sei aree di azione; sei mission, come vengono definite, dove saranno investiti i soldi rivenienti dal recovery fund; gli argomenti in oggetto sono tanti e tali che sarebbe assurdo volerli condensare in poche righe, ci limitiamo ad indicare le sei mission: transizione verde; trasformazione digitale; crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; coesione sociale e territoriale; salute e resilienza economica, sociale e istituzionale; politiche per le nuove generazioni, l’infanzia e i giovani.

Per cercare di intercettare i nostri potenziali utenti finali nelle tipologie indicate a) e b) avremmo certamente bisogno di pianificare la trasformazione digitale; quando il nostro territorio sarà interamente coperto dalla fibra potremo ipotizzare una app per “coccolare” i nostri turisti e accompagnarli alla visita della nostra grande bellezza. Ovviamente abbiamo in cantiere molti progetti per migliorare la nostra ricettività ma uno ci sta particolarmente a cuore: la Missione 6 relativa alla salute; creare reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale. la realizzazione di un progetto così ambizioso avrebbe un impatto importante sia per la salute dei nostri concittadini che per i turisti che soggiorneranno nel nostro paese.

Il salto di qualità del nostro territorio passa però sostanzialmente da un dato ineludibile: un progetto condiviso sul turismo per tutto il lago di Bracciano per mettere in rete le diverse tipicità del nostro habitat; il museo storico dell’aeronautica militare di Vigna di valle, il castello degli Odescalchi a Bracciano, la torre Orsini a Trevignano, i giardini del Torrione di Anguillara. Solo mettendo a sistema la nostra grande bellezza potremo ripartire, dopo la pandemia, e creare insieme le ragioni del nostro sviluppo.

L’amministrazione comunale di Trevignano Romano

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